Italia e Estero

Fase 3, Gori: «Test e tamponi gratuiti ai cittadini di Bergamo»

L'operazione non ha precedenti e serve, nelle intenzioni, a dare fiducia ad un territorio che ha pagato un prezzo altissimo per l'epidemia
Medici e infermieri a Nembro -  Foto © www.giornaledibrescia.it
Medici e infermieri a Nembro - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«Da domani proponiamo ai cittadini di Bergamo la possibilità di sottoporsi al test sierologico e, se necessario, al tampone gratuitamente». Lo ha annunciato il sindaco Giorgio  Gori, presentando in conferenza stampa il progetto «50 mila test per Bergamo» sviluppato dal Comune e sostenuto da diversi soggetti privati, sotto la supervisione della Regione Lombardia e dell'Ats.

«Partiamo dalla classe di età 18-64, che è quella della popolazione attiva, e poi, a seconda della risposta, avremo la possibilità di estenderlo anche ad altre fasce di età. La dotazione iniziale è di 50 mila test sierologici e fino a 20 mila tamponi, che coprono il 70% circa del target: se aderisse il 50% potremo estenderlo anche agli over 65 mentre con un'adesione del 45% saremo in grado di farlo a tutti i cittadini di Bergamo dai 10 anni in su» ha spiegato il sindaco.

Le prenotazioni saranno possibili da domani mentre i prelievi partiranno lunedì, al ritmo di duemila al giorno, con la garanzia di avere i risultati in tempi rapidi. «Questa operazione - sottolineato Gori - non ha precedenti. Stiamo cercando di ridare fiducia ai cittadini di Bergamo, una città che ha pagato un prezzo altissimo per l'epidemia di Covid. Pensiamo che questo sia modo per fare prevenzione e fare emergere gli ultimi casi postivi e darli in carico all'Ats che li seguirà secondo le procedure, con l'obiettivo di azzerare i contagi».

L'iniziativa, realizzata insieme ad Habilita, Humanitas, SynLab, Abbott, DiaSorin, Vodafone e in collaborazione con Avis, Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo, Associazione Nazionale Alpini Sezione di Bergamo e i volontari dei Rotaract della provincia di Bergamo, ha la collaborazione e la supervisione di Regione Lombardia e dell'Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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