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Facciamo ordine: come funzionano isolamenti, quarantene e tamponi

Un ripasso di tutti i casi in cui è necessario chiudersi in casa: come funziona, quanto dura e quando è necessario il tampone
Persone in centro a Brescia indossano la mascherina - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Persone in centro a Brescia indossano la mascherina - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Facciamo ordine. Le regole che sono cambiate nei giorni scorsi e l'aumento incalzante delle persone che entrano in contatto con il virus, anche a causa della maggiore trasmissibilità della variante Omicron del Sars-CoV-2, hanno creato un po' di confusione. Ecco allora un punto della situazione, per sintetizzare come comportarsi in caso di isolamenti o quarantene.

Persone risultate positive al tampone

Chi è stato contagiato dal coronavirus deve mettersi in isolamento domiciliare. Se la persona ha fatto la terza dose (booster) o ha completato il ciclo vaccinale (due dosi di Pfizer o Moderna o una monodose di Johnson&Johnson) da meno di quattro mesi (120 giorni) o è guarito dal Covid sempre da meno di quattro mesi, l’isolamento durerà 7 giorni, a condizione che la persona sia asintomatica dal principio, o almeno da 3 giorni. In ogni caso, alla fine dell’isolamento ci dev’essere un tampone molecolare o antigenico con risultato negativo. Si ricorda che è inutile farlo prima, perché il test anche negativo non libererà dall'isolamento.

Se la persona che ha il Covid non è vaccinata, non ha fatto la terza dose o sono passati più di 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, l’isolamento dura 10 giorni.
In ogni caso, è necessario attendere l’attestazione di fine isolamento da parte di Ats per uscire di casa.

Qualora, dopo 21 giorni dal primo tampone positivo, il soggetto non si fosse ancora negativizzato, può uscire dall’isolamento (tranne se ha contratto la variante Omicron o Beta). In ogni caso, è bene che concordi il da farsi con il medico di base.

Contatti stretti di un positivo (alto rischio)

Come specificato dal Ministero della Salute, il contatto stretto è tale quando le due persone hanno un’interazione prolungata e ad alto rischio. Ad esempio, se i due coinvolti vivono insieme o hanno avuto un contatto fisico diretto, che può essere una stretta di mano. È da considerarsi contatto stretto anche una conversazione senza mascherina, a meno di due metri e durata più di 15 minuti, o una comprensenza in una stanza chiusa senza indossare dispositivi di protezione personale. È un’esposizione ad alto rischio anche quella sui mezzi di trasporto, se si è stati seduti a meno di due posti di distanza per più di 15 minuti. Un contatto stretto è anche quello diretto con le secrezioni della persona positiva, come può capitare toccando un fazzoletto usato.

Qui si aprono tre possibilità:

1. soggetti non vaccinati, senza ciclo vaccinale primario (monodose J&J o due dosi di Pfizer o Moderna) completato o con ciclo completato da meno di 14 giorni: quarantena di 10 giorni e, alla fine, tampone da fare (molecolare o antigenico). In alternativa, la quarantena può finire dopo 14 giorni anche senza tampone, se non si hanno mai avuti sintomi.

2. soggetti con ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni: se asintomatici, la quarantena dura 5 giorni e, alla fine, devono sottoporsi a tampone (molecolare o antigenico). Se si presentano sintomi, è necessario rivolgersi al medico di base.

3. soggetti asintomatici con terza dose o ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti o guariti da meno di quattro mesi: non è necessario fare la quarantena, ma basta mettersi in autosorveglianza per 5 giorni e indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni. Se compaiono sintomi, è necessario fare un tampone (antigenico o molecolare) appena possibile e poi ripeterlo dopo 5 giorni. Se non compaiono sintomi, il test non serve.

Contatti di un positivo a basso rischio

È da considerarsi contatto a basso rischio la persona che ha avuto un faccia a faccia con un positivo a meno di due metri o ha viaggiato con lui a bordo di mezzi di trasporto, ma per meno di 15 minuti. Lo stesso vale se si è stati nello stesso luogo chiuso, sempre per un tempo inferiore al quarto d’ora.

Se sono sempre state indossate le mascherine Ffp2 o chirurgiche, non serve fare la quarantena. Se non è stato rispettato l'obbligo di indossare la mascherina, il contatto deve mettersi in autosorveglianza.

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