Elezioni amministrative, domani alle urne 12 milioni di italiani
Dal comune più piccolo, Morterone in provincia di Lecco, con soli 27 elettori, al più grande, Roma, con 2.359.250 aventi diritto, passando per i 26 comuni bresciani: sono oltre 12 milioni gli italiani chiamati alle urne domani e lunedì. È la seconda volta nell'era Covid, dopo l'election day dello scorso anno.
Gli occhi sono puntati sulla sfida dei sindaci in sei capoluoghi di regione - Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste - ma sono in totale 1.192 i comuni al voto, ai quali si aggiungono le suppletive per due seggi alla Camera, a Siena e Roma, e le regionali in Calabria. In totale 12.147.040 gli elettori, distribuiti in 14.505 sezioni: tra loro 136.329 neo-maggiorenni chiamati alle urne per la prima volta.
Candidati da record
I candidati sono tantissimi: corrono in 2.855 per la carica di sindaco e in 62.294 per il ruolo di consigliere comunale. A Roma si contano 22 candidati alla carica di primo cittadino e 38 liste concorrenti, con 1.648 candidati al consiglio comunale. Numeri record anche a Milano (13 candidati sindaco, 28 liste, 1.188 candidati al consiglio comunale), Torino (13 candidati sindaco, 30 liste, 1.097 candidati consiglieri) e Napoli (7 candidati sindaco, 31 liste, 1.165 candidati consiglieri).Poche donne e pochi giovani
Stando alle informazioni riunite dal ministero degli Interni, si tratta di una corsa prevalentemente maschile, con bassa partecipazione femminile. Sono meno di una su cinque le candidate sindaco: addirittura 25 su 145 nei 17 comuni capoluogo nelle regioni a statuto ordinario e 535 sui 2.855 (il 18,6% del totale) nei quasi 1.200 comuni al voto. La percentuale cresce per le candidate consigliere: circa 6mila su 13.281, quasi il 45%, anche per effetto della legge del 2012 sulla rappresentanza di genere nei consigli e nelle giunte. Bassa anche la percentuale di giovani aspiranti sindaco: se ne contano soltanto 9 tra i 18 ed i 35 anni (il 6,2%), 26 hanno tra 36 e 45 anni (il 18%), la maggioranza ha più di 46 anni (il 76%), e c'è una quota consistente di over 64 (sono 35, pari al 24%).
Come si vota
Alle 16 si sono insediati i seggi per l'apertura dei plichi e l'autenticazione delle schede per la votazione. Le operazioni di voto si terranno domani dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Mascherina, distanziamento, igienizzazione delle mani e areazione costante degli ambienti sono le prescrizioni per la sicurezza. Gli elettori dovranno togliere brevemente la mascherina per farsi identificare dai presidenti di seggio e dalle forze di polizia prima di entrare in cabina elettorale. Lo scrutinio avrà inizio subito dopo la chiusura della votazione di lunedì. Nei comuni interessati da più votazioni si partirà dallo scrutinio delle suppletive, in Calabria si parte dalle regionali.
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