Italia e Estero

Dpcm e coprifuoco, sparisce la parola «sindaci» dal decreto

Dal testo definitivo del provvedimento rimosso il riferimento ai primi cittadini dopo le polemiche di Anci. Ma la possibilità di chiusura resta
Assembramento di giovani fuori da un pub a Praga: diverse le misure assunte in Europa sul fronte movida - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
Assembramento di giovani fuori da un pub a Praga: diverse le misure assunte in Europa sul fronte movida - Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
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Un mezzo dietrofront. Anche se la sostanza non cambia. Dopo le polemiche scattate quando ancora il provvedimento doveva essere firmato - con l'Anci che senza mezzi termini ha bollato come uno scaricabarile la scelta del Governo - nel testo finale del Dpcm scompare la parola «sindaci» per le restrizioni anti-movida.

All'art.1 del decreto che inasprisce le norme anti-Covid si legge che «delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico dopo le 21».

«La norma - ammette il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia a Rainews24 - è stata smussata. Detto questo, se c'è un quartiere da chiudere lo decidono i sindaci , i sindaci sanno che lo Stato è al loro fianco 24 ore su 24, dobbiamo tornare alla collaborazione massima».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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