Da lunedì l'Italia sarà in zona bianca, tranne la Valle d'Aosta
Da lunedì tutta l'Italia sarà in zona bianca, tranne la Valle d'Aosta. Visti i dati di monitoraggio settimanale dei contagi, anche Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Toscana, Sicilia, la Provincia Autonoma di Bolzano passano in area bianca, dove non c'è più coprifuoco e le limitazioni sono pochissime.
Il monitoraggio settimanale del venerdì dell’Istituto superiore di sanità dice che l'indice Rt è in lieve aumento: è passato passa da 0,68 di settimana scorsa a 0,69. Continua invece a diminuire l'incidenza dei contagi (il trend è confermato anche nel Bresciano), che questa settimana è stata 16,7 casi su 100mila abitanti, mentre la scorsa settimana era di 25 casi su 100 mila. Tutte le regioni italiane sono classificate a rischio basso tranne Basilicata, Friuli-Venezia Giulia e Molise, che sono a rischio «moderato». Nessuna regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o in area medica.
Cosa si può fare in zona bianca
Rispetto alla zona gialla diminuiscono ulteriormente le misure in vigore di contrasto al virus. Restano obbligatori mascherina all'aperto quando non è possibile mantenere la distanza di sicurezza e in tutti i luoghi chiusi, il divieto di assembramento e l'obbligo di distanziamento. Non c'è coprifuoco nelle regioni bianche (e dal 21 giugno verrà tolto anche nelle regioni gialle, quindi nella sola Valle d'Aosta), gli spostamenti sono liberi, ci si può incontrare ed è possibile festeggiare (con Green Pass). Si potranno quindi fare feste private e banchetti dopo funzioni civili e religiose come matrimoni, cresime, comunioni. Non c’è un numero massimo di invitati e si può organizzare il buffet, basta che sia servito dal personale.
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