Italia e Estero

Da domani vaccino obbligatorio per docenti, sanitari e polizia

Le misure del nuovo decreto scattano il 15 dicembre: chi si rifiuta è sospeso. Qui le regole e le sanzioni
Una classe di studenti delle superiori
Una classe di studenti delle superiori
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Scatta domani l'obbligo vaccinale per il personale amministrativo della sanità, della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, il personale dei servizi segreti, della polizia locale, della polizia penitenziaria e delle Rsa, compresi i lavoratori che entrano in queste strutture con contratto esterno. L’obbligo comprende il ciclo vaccinale completo, quindi prima e seconda dose, e anche la terza dose.

Scuola

Per quanto riguarda la scuola, l’obbligo riguarda «dirigenti scolastici, docenti e personale ATA delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e del personale delle ulteriori tipologie di servizi scolastici e formativi sopra richiamati. L’obbligo si applica al personale a tempo determinato e indeterminato». La verifica della vaccinazione dei presidi sarà a carico dei direttori degli uffici scolastici regionali. Per chi ha solo il Green pass base il dirigente scolastico «senza indugio, invita l’interessato a produrre, entro 5 giorni dalla ricezione dell’invito» la documentazione relativa o alla avvenuta vaccinazione o alla prenotazione o l’esenzione. Nel corso dei 5 giorni il docente può continuare a lavorare (previo tamponi) altrimenti scatta la sospensione. Nel caso di vaccinazione, invece, il prof può continuare a lavorare con Green pass con tampone fino all’ottenimento del super Green pass. Se l’inosservanza perdura, la persona conserva il suo rapporto di lavoro ma resta sospesa e non riceve lo stipendio.

Forze di polizia

Sono obbligati a sottoporsi al ciclo completo di vaccino anti Covid-19 e alla terza dose tutti i lavoratori del comparto della difesa, della sicurezza, del soccorso pubblico, della polizia locale e penitenziaria, della giustizia minorile e di comunità, così come gli agenti dei servizi segreti. Il mancato adempimento dell'obbligo vaccinale da parte delle forze di polizia determina la sospensione dal servizio del dipendente, cui non è dovuto alcun compenso. Scatta anche il ritiro temporaneo di tessera di riconoscimento, placca, arma in dotazione individuale e manette. Lo specifica una circolare firmata dal capo della Polizia, Lamberto Giannini. Saranno i «dirigenti apicali delle varie articolazioni centrali e periferiche» a delegare le verifiche a dipendenti con qualifiche dirigenziali.

Sanzioni

Si rischia anche una multa da 600 a 1.500 euro. Chi non effettua i controlli sia per le aziende pubbliche sia per quelle private, rischia invece la multa da 400 a 1.000 euro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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