Covid, stato di emergenza e viaggi: cosa prevede il decreto
Lo stato di emergenza legato alla pandemia da Covid è prorogato fino al 31 marzo 2022, rispetto alla scadenza prevista finora: il 31 dicembre 2021. Lo stabilisce il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri. Resta quindi in piedi gran parte delle restrizioni e delle regole con cui gli italiani hanno ormai preso forzata familiarità: dai criteri che stabiliscono quando e come una regione debba passare da zona bianca a gialla, arancione o rossa, a quelli sull'uso del Green pass, fino alla possibilità che venga decretato un nuovo lockdown o che vengano limitati gli spostamenti.
Ci sono poi la proroga dello smart working per i lavoratori fragili, la nascita di un hub di stoccaggio per i vaccini, il rinnovo dei poteri al commissario per l'emergenza e, con una nuova ordinanza, nuove restrizioni agli arrivi in Italia.
La proroga dello stato di emergenza
Lo stato di emergenza è stato dichiarato il 31 gennaio 2020 ed è stato prorogato il 29 luglio e il 7 ottobre 2020 e poi il 13 gennaio e il 21 aprile 2021. Lo stato di emergenza permette di semplificare e accelerare l'adozione delle misure per affrontare la crisi. Per esempio: i Dpcm, che hanno scandito in special modo la prima fase della gestione della pandemia. E l'istituzione degli organismi creati per far fronte alla diffusione del coronavirus, come il commissario straordinario e il Comitato tecnico scientifico.
L'ordinanza
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza, che prevede l'obbligo del test negativo per chi arrivi dai Paesi dell'Unione Europea. Per i non vaccinati, oltre al test negativo è prevista una quarantena di 5 giorni. Il provvedimento - valido fino al 31 gennaio - proroga inoltre le misure già previste per gli arrivi dai Paesi Extraeuropei.
Hub vaccinali
Per facilitare la campagna di vaccinazione, per il 2022 vengono stanziati 6 milioni «per la realizzazione e l'allestimento, da parte del ministero della Difesa» di un'infrastruttura in un'area militare per «lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali».
Congedi e smart working
Sono prorogati al 31 marzo sia i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa Covid sia la possibilità di smart working per i lavoratori fragili: le patologie verranno individuate con un decreto ministeriale, «da adottare entro trenta giorni».
Ordinanze
Lo stato di emergenza dà un'arma in più al capo della Protezione civile e al commissario Francesco Paolo Figliuolo, che possono adottare ordinanze per programmare o fare proseguire «le attività necessarie al contrasto e al contenimento» dell'epidemia.
Tamponi
Fra le altre misure prorogate, i test antigenici rapidi a prezzi calmierati o gratuiti per alcune categorie
Detenuti
Prorogate le norme sulle licenze premio straordinarie per i detenuti in regime di semilibertà, sulla detenzione domiciliare e sulla durata straordinaria dei permessi premio.
Sanità
Restano le misure che hanno facilitato l'ingresso o la permanenza nei presidi sanitari dei laureati o dei dirigenti in vista della pensione.
Polizia
Restano in vigore le misure sulla profilassi del personale di polizia, delle Forze armate e dei vigili del fuoco.
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