Coronavirus, si valuta l'ipotesi del coprifuoco alle 18
Un'accelerazione per una stretta nazionale, forse già nel weekend per contrastare la pandemia. Non è solo la richiesta sempre più pressante che arriva dagli scienziati, dal ministro della Salute, dal Pd. Ma è la decisione che il premier Giuseppe Conte starebbe maturando in queste ore. Per il premier va escluso per ora il lockdown totale e negato il blocco di scuole e attività produttive.
Il tentativo è sfrondare ancor di più svaghi e spostamenti, con l'ipotesi di un coprifuoco nazionale e la chiusura di bar e ristoranti già dalle 18: far sì, in sostanza, che i cittadini si muovano durante il giorno solo per studio e lavoro.
L'ala più rigorista del governo ormai non esclude più neanche un lockdown, per un tempo limitato di due o tre settimane e con una nuova massiccia iniezione di aiuti all'economia. Da Palazzo Chigi negano che l'idea sia sul tavolo: non se ne parla. Aggiungono che ad ora tutte le ipotesi sono solo suggestioni.
Eppure nel mirino ci sarebbero ancora palestre e piscine, nonostante il protocollo aggiornato con misure ancor più rigide per evitare la chiusura. E poi le sale giochi e i centri commerciali, affollati soprattutto nel weekend. La Regione Lombardia sembra far scuola, visto che anche sul fronte dei bar e ristoranti, il tentativo è evitare di colpire ancora un settore già molto provato, ma una nuova stretta serale sembra probabile. Si discute sugli orari: portare la chiusura dalle 24 alle 23 servirebbe a poco, si starebbe ora valutando un coprifuoco dalle 21 o 22. Ma l'idea con più effetti, secondo gli esperti, potrebbe essere quella di far chiudere bar e ristoranti già alle 18: niente aperitivo.
Alleggerire il trasporto pubblico è la principale premura in queste ore, oltre al rafforzamento del sistema di tracciamento dei contagiati. Ma proprio sui trasporti e la scuola si starebbe consumando un rimpallo tra ministeri che avrebbe per ora frenato anche la convocazione della riunione con le Regioni ipotizzata per armonizzare le misure regionali.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato