Coronavirus, Rt nazionale a 0.98: «Serve attenzione»
Complessivamente il quadro generale della trasmissione e dell'impatto dell'infezione da SARS-CoV-2 in Italia, sebbene non in una situazione critica, mostra dei segnali che richiedono una particolare attenzione. A livello nazionale, si osserva un aumento nel numero di nuovi casi diagnosticati e notificati rispetto alla settimana di monitoraggio precedente, con Rt nazionale = 0.98. Questo indica che la trasmissione nel nostro Paese è stata sostanzialmente stazionaria nelle scorse settimane. È quanto emerge dal monitoraggio Iss-Ministero della salute.
L'età mediana dei casi diagnosticati nell'ultima settimana è ormai intorno ai 40 anni; questo è in parte dovuto alle caratteristiche dei focolai che vedono un sempre minor coinvolgimento di persone anziane, un aumento tra i casi importati e in parte all'identificazione di casi asintomatici tramite screening in fasce di età più basse. Questo comporta un rischio più basso nel breve periodo di un possibile sovraccarico dei servizi sanitari. In quasi tutte le Regioni sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione nella settimana di monitoraggio corrente.
Tale riscontro in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti. Oltre ai focolai attribuibili alla reimportazione dell'infezione, vengono segnalati sul territorio nazionale alcune piccole catene di trasmissione di cui rimane non nota l'origine. Questo evidenzia come ancora l'epidemia in Italia di COVID-19 non sia conclusa. Si conferma perciò una situazione epidemiologica estremamente fluida. Nella settimana di monitoraggio sono stati riportati complessivamente 736 focolai attivi di cui 123 nuovi.
«Tutto ciò comporta la necessità di continuare a tenere comportamenti prudenti in modo tale da manenere il distanziamento fisico, utilizzare le mascherine in luoghi pubblici, soprattutto al chiuso, e lavarsi frequentemente le mani» commenta il direttore della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza
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