Coronavirus in Lombardia: la conferenza stampa del pomeriggio
Nuovo momento informativo-divulgativo a Palazzo Lombardia per fare il punto sui casi di Coronavirus registrati nel Lodigiano. Dopo la riunione di fine mattina, l'assessore al Welfare della Regione Giulio Gallera ha rilanciato l'appuntamento al pomeriggo per un ulteriore aggiornamento, soprattutto per quel che riguarda l'origine e la diffusione del contagio.
Ricordiamo, infatti, che al momento, i casi di persone positive al Coronavirsu sono sei. Oltre al 38enne e alla moglie, entrambi di Codogno, ci sarebbe il medico che ha preso in cura l'uomo e altri tre casi di persone che si sono presentate in ospedale con sintomi compatibili a quelli del virus.
18.10 Inizio della Diretta
Sono stati individuati altri otto nuovi casi positivi al Coronavirus: si tratta di tre pazienti e cinque operatori sanitari dell'ospedale di Codogno. Dieci i comuni coinvolti dalla positività del Coronavirus. In tutto i casi accertati in Lombardia sono 14.
Le misure strutturate: parola a Silvio Brusaferro, Istituto Superiore di Sanità
I dati che arrivano dagli ospedali vengono validati dall'Istituto Superiore di Sanità. Necessario prendere misure di massima precauzione per fare in modo che la circolazione del virus venga limitata e bloccata.
Necessario sensibilizzare le persone sull'attenzione di atteggiamenti personali nei confronti del contagio per avere comportamenti a favore della propria salute. Le misure sono avanzatissime. Lo spirito è quello di approfondire la catena epidemiologica dell'evento, proprio per modulare i provvedimenti in base alle conoscenze ottenute.
Parola a Roberto Speranza, ministro della Salute
Complimenti a regione Lombardia per la tempestività di intervento. Ci sono già stati dei casi simili in Europa a quelli di Codogno. Come in Germania o in Francia. L'Italia è pronta, ora si tratta di attuare il piano predisposto. Sono scelte forti che riguardano un territorio circoscritto - quello dei 10 comuni coinvolti - perché l'obiettivo principale è trattenere il virus dentro una precisa area geografica.
Siamo gli unici in Europa ad aver bloccato i voli da e per la Cina e ad aver introdotto la quarantena. A chi sollevava dubbi sui rapporti diplomatici abbiamo sempre fatto presente che la priorità è la tutela della salute.
Stiamo lavorando ad un'ordinanza a doppia firma del ministro della salute e del presidente della Regione, per metter in campo iniziative per circoscrivere l'epidemia:
- sospendere attività commerciali, tranne quelle di pubblica utilità
- sospensione del lavoro in aziende a rischio, favorendo il telelavoro
- sospensione dell'attività educativa e dell'infanzia
- sospensione delle attività sportive
- sospensione dei ritrovi pubblici
- permanenza obbligatoria in casa per la quarantena per coloro che sono arrivati in Italia dalla Cina
L'Italia ha un sistema sanitario eccellente, il Paese è pronto e preparato per rispondere al momento. Un gruppo di lavoro seguirà h24 l'evolversi della vicenda e tutte le decisioni saranno aggiornate di conseguenza. L'Italia in queste settimane ha dimostrato di essere tra i primi paesi al mondo e il primo in Europa nel mostrare la massima soglia di attenzione
Parola a Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile
Ci stiamo muovendo per individuare strutture - una su Milano e una su Piacenza per un totale di 180 persone - atte alla quarantena per fare l'isolamento e di attività di gestione dell'emergenza. Grazie al lavoro sinergico dei colleghi impegnati sul tema in termini di assistenza alla popolazione.
Parola al Presidente Fontana
Il tavolo di coordinamento regionale è sempre aperto, ogni novità siamo pronti a reagire con determinazione. I provvedimenti non devono spaventare, sono l'unico mezzo per fronteggiare il caso ed evitare l'epidemia.
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