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Coronavirus, il punto in Regione Lombardia

Come ogni giorno, l'aggiornamento con l'assessore Giulio Gallera
L'assessore Gallera - Foto © www.giornaledibrescia.it
L'assessore Gallera - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Anche oggi da Regione Lombardia viene trasmessa la conferenza stampa con i rappresentanti delle istituzioni per fare il punto dell'emergenza coronavirus. Oggi entra in vigore il decreto del presidente Conte che isola la Lombardia e altre 14 province.

 

 

Assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera: Il dpcm consente a chi si trova fuori regione di rientrare in Lombardia. La lettera A del decreto è un forte monito: sono consentiti gli spostamenti casa-lavoro, ma dobbiamo ridurre in maniera drastica ogni forma di attività sociale. È l'unico modo per contenere la diffusione del virus. La nostra arma è rimanere a casa. Se riusciamo a soffocare il contagio vinciamo questa battaglia.

Le attività produttive, in questa fase, vengono però preservate. Di conseguenza, anche il trasporto delle merci.

Dal governo c'è una richiesta pressante a utilizzare lo smartworking

Consentite anche le attività indifferibili, come fare la spesa o recarsi in farmacia. È però importante ricordarsi di muoversi solo per spostamenti strettamente necessari

Il decreto impone la chiusura di tutte le attività che animano la vita sociale, come cinema e teatri. Lo sport di base è assolutamente vietato.

Bar e ristoranti restano aperti dalle 6 alle 18, solo in supporto alle attività lavorative.

I negozi che vendono alimentari restano aperti anche nel fine settimana, chiusi invece nel weekend i centri commerciali. Non c'è necessità di correre a fare la spesa perché i supermercati e gli alimentari restano aperti ed è garantito il trasporto delle merci e quindi l'approvvigionamento. Anzi, è sbagliato creare code al supermercato.

I numeri: numeri di una battaglia sempre più difficile. Il sistema sanitario per ora regge. 4189 positivi, con una crescita di 769 unità da ieri a oggi. I ricoverati non in terapia intesitva sono 2217, con 256 pazienti in più rispetto a ieri. 399 le persone in Terapia intensiva, 40 in più rispetto a ieri. In isolamento domiciliare 756 persone.

550 (+26)persone dimesse, guarite, alcune in isolamento domiciliare in attesa della ne

257 persone decedute, 113 in più di ieri. Tutte persone con età elevata e quadro clinico compromesso. In Terapia intensiva, il 65% ha più di 65 anni.

Bergamo: 997 casi (+236), Brescia 501 (+88), Lodi 853, MIlano 406.

Nuovo modello approvato da una giunta straordinaria: nuova modalità di erogazione dei servizi sanitari. Abbiamo individuato ospedali che si occupano del non-Covid, degli hub per determinate tipologie di intervento.

Da domani tutte le attività ambulatoriali interne agli ospedali sono sospese. Chiediamo a medici e infermieri di supportare i colleghi nel lavoro coi pazienti Covid. Mantenute le attività per prestazioni non differibili, come dialisi, chemioterapia e radioterapia.

Da mercoledì 11 sono riattivati gli ambulatori per le vaccinazioni per i bambini.

I punti nascita sono regolarmente aperti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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