Che cosa ha detto Matteo Salvini a Pontida
«Per dare un futuro ai nostri figli e per evitare che scappino all’estero, sono pronto a ignorare i limiti sul deficit imposti da Bruxelles. Prima viene la felicità dei popoli». Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, dal palco di Pontida durante il raduno della Lega.
«L’obiettivo è cambiare l'Europa, i doveri vengono prima dei diritti», ha aggiunto il segretario del Carroccio. «Sono qui per un patto d'onore e per un patto d'amore» ha detto salutando i presenti e invitandoli ad evitare l'odio. «La vita è troppo breve - ha proseguito -. Lasciamo che siano gli altri ad odiare e rosicare. Noi abbiamo tempo solo per costruire».
Salvini ha quindi rinnovato l’impegno ad abolire la legge Fornero «come legge ingiusta, disumana e profondamente sbagliata». «La cancelleremo smontandola pezzo per pezzo mettendo subito quota cento», ha assicurato.
«I popoli in Europa non sono mai stati in conflitto come oggi. L'ultima speranza dell'Ue di rimanere viva e che le idee e il coraggio della Lega contagino altri Paesi» ha proseguito. «Fare cadere il muro di Berlino una volta sembrava impensabile, il prossimo muro che faremo cadere è quello di Bruxelles. Ma non dico a colpi di ruspa, altrimenti dicono che sono cattivo».
«Non siamo qui per portare via diritti a nessuno. Ognuno a casa sua fa quello che vuole, ma io difendo i bimbi che hanno il diritto di avere una mamma e un papà e le donne che non sono uteri in affitto»: è un altro passaggio dell'intervento del viceppremier. «Mi fa schifo il solo pensiero dell'utero in affitto», ha aggiunto.
Salvini ha poi ringraziato la guardia costiera della Libia «che nel silenzio dei media ha soccorso più di mille disperati che stavano rischiando di annegare e li hanno riportati in Libia». Il ministro dell'Interno ha quindi definito sciacalli quelli che imputano i recenti morti nel Mediterraneo alla linea del governo italiano sull'immigrazione.
«Cercano di farci litigare con i nostri compagni di governo, ma non ci riusciranno. In questi primi mesi di lavoro ho trovato nei dirigenti 5 Stelle persone oneste, coerenti e con la voglia di cambiare il Paese. Certo se i porti si chiudono o si aprono lo decide il ministro dell'Interno, funziona così», ha sottolineato.
Parlando di giustizia, ha dichiarato: «Mi impegno a cancellare gli sconti di pena per assassini e stupratori. Non dovrà esistere nessuna pietà. Rieducare uno che ha violentato una bambina o un bambino è lontano dal mio modo di vivere».
«Come per i trafficanti di esseri umani, da Pontida anche per i mafiosi e i camorristi arriva l'avviso: è finita la pacchia. Via dalla Sicilia e dalla Lombardia», ha detto Salvini a Pontida parlando del suo appoggio all'antimafia, diversa da quella di chi fa milioni con «l'antimafia delle parole». Gli esempi di antimafia da sostenere che ha citato sono fra gli altri Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Rocco Chinnici.
«Penso a una Lega delle leghe che metta insieme tutti i movimenti liberi, sovrani». Salvini ha spiegato così il suo progetto politico internazionale. «È questo il futuro pacifico e sorridente a cui stiamo lavorando», ha aggiunto.
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