Bordonali (Lega): «Avanti con le riforme, pronte due proposte»
La sua prima esperienza alla Camera l’aveva vista alle prese con la «strana maggioranza» gialloverde, un patto stretto allora dopo mesi tormentati e infranto nell’arco di una breve parentesi. Anche per questo oggi, Simona Bordonali torna alla Camera parlando di «un nuovo inizio molto atteso».
On. Bordonali, avete già iniziato a parlare della rappresentanza nelle Commisioni? Lei a cosa punta?
Non si sa ancora se le Commissioni rimarranno quelle attuali oppure se, come fatto per il Senato, verranno ridotte. Personalmente mi piacerebbe rimanere nell’Affari costituzionali, dove ho lavorato bene in questi cinque anni.
Ha lasciato qualcosa in sospeso su cui ora ha l’opportunità di mettere il timbro definitivo?
L’Autonomia sarà quindi prioritaria insieme all’emergenza del caro bollette?
Certo, un provvedimento non esclude l’altro, anzi credo che si intersechino a favore dei cittadini e delle imprese. Maggior autonomia consentirebbe alle Regioni di integrare i sostegni per le famiglie e per le aziende.
La Lega ha ceduto lo scettro della guida del centrodestra a FdI: come cambia lo scacchiere?
Per Roma non cambia nulla, perché la Lega era primo partito nel centrodestra quando di fatto la nostra coalizione non governava. L’aspetto più importante è segnare l’azione di governo attraverso l’attuazione del programma e la qualità dei temi.
E gli equilibri sui territori, in Lombardia e a Brescia?
Gli equilibri sono differenti, certo. Ma l’obiettivo della coalizione è ed è sempre stato individuare le persone migliori per conseguire un risultato vincente.
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