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Biden prepara il governo: mai così tante donne

Consapevoli di aver giocato un ruolo chiave nelle elezioni, i progressisti hanno già presentato a Biden il loro Dream Team
Joe Biden - © www.giornaledibrescia.it
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Joe Biden ha promesso il governo più variegato della storia ed è al lavoro a tempo pieno per centrare l'obiettivo. Fra audizioni e interviste via Zoom, il presidente-eletto e il suo transition team limano la squadra cercando un equilibrio fra le varie anime del Partito democratico all'interno del quale, dopo la vittoria, la tregua sembra essere finita. Consapevoli di aver giocato un ruolo chiave nelle elezioni, i progressisti hanno già presentato a Biden il loro Dream Team che si articola intorno a due figure chiave: Bernie Sanders al ministero del Lavoro ed Elizabeth Warren, la paladina anti-Wall Street che vuole lo spezzatino di Big Tech, al Tesoro. Ma se un ruolo per Sanders appare probabile, per Warren il Tesoro probabilmente resterà solo un sogno.

E questo anche perché la maggioranza al Senato potrebbe restare nelle mani dei repubblicani, rendendo così improbabile la conferma di progressisti in ruoli chiave come il Tesoro in un momento in cui l'economia sta subendo la crisi peggiore dalla Grande Depressione. In corsa per il dopo Steven Mnuchin ci sarebbe quindi la governatrice della Fed Lael Brainard, ex dell'amministrazione Obama e al momento la favorita. Ma la concorrenza è spietata: nella rosa dei papabili figurano l'ex presidente della Fed Janet Yellen e il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic, il primo afroamericano e il primo apertamente gay alla Fed. Per rilanciare l'America sul palcoscenico internazionale Biden sarebbe poi orientato a consegnare le chiavi del Dipartimento di Stato a Susan Rice, ex ambasciatrice all'Onu.

Anthony Blinken è il favorito per la nomina a consigliere alla Sicurezza nazionale, mentre l'ex candidato alle presidenziali Pete Buttigieg potrebbe diventare o ambasciatore al Palazzo di Vetro o numero uno del dipartimento per i Veterani. Sanders come detto sembra essere proiettato al ministero del Lavoro mentre per il dipartimento di Giustizia, quello che dovrà decidere se procedere o meno contro Donald Trump, la rosa dei candidati include il governatore di New York Andrew Cuomo e Sally Yates, l'ex ministro della Giustizia ad interim licenziato da Trump per insubordinazione. Per la Sanità in tempi di pandemia si contendono il ruolo di ministro l'ex dell'amministrazione Obama Mandy Cohen e il governatore del New Mexico, Michelle Grisham.

Al dipartimento dell'Energia è in pole position Jay Inslee, il governatore dello Stato di Washington su cui scommettono gli ambientalisti. A Inslee potrebbe essere affiancato l'alleato di vecchia data di Biden, John Kerry, come zar del clima. Per l'Istruzione, ministero che sta a cuore alla First Lady insegnante Jill Biden, sono in corsa altre due donne, Lily Eskelsen Garcia e Randi Weingarten, mentre all'ex candidata Amy Klobuchar potrebbe essere proposto il dipartimento dell'Agricoltura. In pole per la Cia ci sarebbe Tom Donilon mentre alla Difesa aspirano Tammy Duckworth, l'ex colonnello che ha perso tutte e due le gambe in Iraq, o Michele Flournoy. Insomma, dopo la nomina di Kamala Harris l'amministrazione Biden sembrerebbe voler entrare nella storia anche con il governo più rosa di sempre.  

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