Italia e Estero

Bertolaso: «Over 80 tutti vaccinati entro l'11 aprile»

Per il consulente della Regione Lombardia inaccettabile il caso Aria: «Siamo su Marte, non possiamo non gestire prenotazioni via sms»
Guido Bertolaso in visita alla Fiera di Brescia, futuro hub per le vaccinazioni - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Guido Bertolaso in visita alla Fiera di Brescia, futuro hub per le vaccinazioni - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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«Non appena avremo completato di vaccinare gli ultra ottantenni, cosa che stiamo cercando di fare giorno e notte, in pochi giorni incominceremo le prenotazioni per quelli che hanno un'età che varia tra i 70 e i 79 anni». Lo ha detto Guido Bertolaso, consulente della Lombardia per il piano vaccinale, intervenendo alla trasmissione Mattino Cinque, su Canale 5.

«Se fossi stato un genio dell'informatica, i problemi di prenotazione che abbiamo vissuto non sarebbero accaduti - ha aggiunto -. Purtroppo di informatica non capisco assolutamente nulla, quindi quella è la mia grande vulnerabilità. Mi scuso con tutti per non essere un grande informatico».

«Non è una questione di sabotaggi. - ha aggiunto sempre Bertolaso -. Lo escludo nel modo più assoluto. Di fronte a questa pandemia, se ci fosse qualcuno che ha voglia di sabotare sarebbe semplicemente un criminale, perché questa pandemia non ha nessunissimo colore politico. Siamo tutti concentrati nel vincere questa sfida e se c'è qualcuno che vuole entrare a gamba tesa lo fa sapendo di creare un danno enorme a tutto il Paese e non certe a una persona, un individuo o una componente politica. È solo una questione di organizzazione che non è ancora al livello che si aspettavano i lombardi».

In merito ad Aria, ha dichiarato intervistato dal Corsera lo stesso Bertolaso, «mi ero accorto che qualcosa non funzionava il giorno che abbandonarono 300 anziani convocati per errore. Ma le sembra possibile che qualcuno non venga chiamato ed altri mandati a 60 chilometri da casa per farsi vaccinare? Era un sistema che funzionava male e andava cambiato: siamo atterrati su Marte, non possiamo non gestire delle prenotazioni via sms».

Secondo l'ex capo della Protezione civile nazionale, «l'emergenza sanitaria non può avere bandiere. Nella mia vita ho lavorato con 4.500 sindaci e non mi sono mai chiesto di che partito fossero. Nessuno crede che in questo Paese si possa seguire un ideale comune». «Fra poche settimane - spiega - dovremo far convivere tre diversi vaccini. Una grande risorsa, ma anche un rischio di ingolfamento pratico».

«Posso promettere - aggiunge Bertolaso - che entro l'11 aprile tutti gli over 80 saranno vaccinati. Il piede è sull'acceleratore. Ma già ora in Lombardia sono stati vaccinati un quinto del totale italiano: stiamo rispettando le proporzioni. I numeri non si possono manipolare».

Da ultimo, Bertolaso non nasconde un certo disagio rispetto al suo ruolo in Lombardia: «Qui - dichiara - non sono nessuno: non posso firmare un pezzo di carta, non posso stanziare un euro. Dovrei stare all'ultimo piano di Palazzo Lombardia a dire cosa mi sembra giusto o sbagliato. Invece sono qui a incastrare numeri. A rispondere ai cittadini. Con un po' di autorevolezza, ma senza autorità. Sono vecchio ed esausto per questo sforzo. Finito di vaccinare l'ultimo lombardo torno negli spogliatoi e ricomincio a fare il nonno» replica a chi gli chiede di una sua eventuale candidatura a sindaco di Roma.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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