Autista dà fuoco al bus, nel 2007 ubriaco al volante a Brescia
Fu trovato in stato di ebbrezza alla guida di un auto a Brescia nel 2007, Ousseynou Sy, l'autista che oggi ha incendiato un autobus con a bordo 51 studenti di seconda media.
L'uomo, secondo quanto è stato ricostruito, aveva cominciato una quindicina di anni fa a lavorare ad Autoguide. Prima come addetto alle pulizie poi, in considerazione del suo buon comportamento sul lavoro, era diventato conducente dei mezzi.
I colleghi ricordano la sospensione della patente ma lo descrivono come una persona cordiale, mai sopra le righe, anche se «aveva avuto dei problemi familiari pesanti» per via della separazione dalla ex moglie alla quale erano stati affidati i figli.
«Ogni tanto i figli venivano a causa sua», racconta una vicina la quale riferisce che in città Sy era chiamato Paolo.
«Abita qui da cinque anni - prosegue la donna -, mai avuto un problema, anzi, era un gran lavoratore. Tutte le mattine si svegliava prestissimo per andare al lavoro».
Il 47enne è ora atteso in Procura a Milano per essere interrogato da Alberto Nobili, il responsabile dell'antiterrorismo milanese e dal pm Luca Poniz. E intanto il vicepremier Salvini su Twitter commenta l'accaduto così: «Ousseynou Sy li ha legati e minacciati urlando: "Da qui non esce vivo nessuno!". Ma come si fa? Poteva essere una strage, fortunatamente tutti salvi i 51 ragazzi: è stato un miracolo».
Ousseynou Sy li ha legati e minacciati urlando: "Da qui non esce vivo nessuno!". Ma come si fa??? Poteva essere una strage, fortunatamente tutti salvi i 51 ragazzi: è stato un miracolo. Ascoltate il racconto di questo piccolo eroe! pic.twitter.com/o6VDaQbiAt
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 20 marzo 2019
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