Assalto al grido di Allah Akbar: gli attentatori sono francesi
Hanno gridato «Allah Akbar» e «Daesh» i due terroristi che hanno assaltato questa mattina la chiesa di Saint-Etienne nei pressi di Rouen sgozzando un anziano sacerdote e ferendo altre due persone, una delle quali lotta tra la vita e la morte.
Un dispositivo esplosivo e un'arma fittizia sono stati inoltre ritrovati nella chiesa.
Padre Jacques Hamel, 84 anni aveva lanciato un appello per un mondo più fraterno: «Possiamo ascoltare in questo tempo l'invito di Dio a prendere cura di questo mondo, per renderlo, là dove viviamo, più caloroso, più umano, più fraterno».
I due terroristi erano francesi nati a Rouen. L'attacco è stato compiuto da due «soldati» del gruppo che «hanno eseguito l'operazione in risposta agli appelli di prendere di mira i Paesi della Coalizione crociata» è la rivendicazione diffusa.
Uno dei due assalitori era stato condannato nel 2015, voleva arruolarsi nella Jihad in Siria, ma non riuscì, inoltre aveva scontato un anno di prigione e dal 22 marzo posto sotto sorveglianza con il braccialetto elettronico. Una persona è stata fermata.
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