Italia e Estero

Antinfluenzale con la terza dose: «Lombardia pronta a partire»

Tironi (FI): «Già in dialogo con i medici del territorio» Girelli (Pd): «L’anno scorso campagna malgestita»
Terza dose di anti-Covid per i più fragili, antinfluenzale per gli over 60 - © www.giornaledibrescia.it
Terza dose di anti-Covid per i più fragili, antinfluenzale per gli over 60 - © www.giornaledibrescia.it
AA

Ci eravamo abituati a pensare che la normale influenza stagionale fosse quasi scomparsa. Così è stato lo scorso anno, grazie a distanziamento sociale, lockdown, e mascherine. Ma adesso che le regole sono nettamente meno stringenti, il tema torna alla ribalta e le regioni hanno iniziato a muoversi per capire come gestire in parallelo le due campagne vaccinali: quella influenzale, in partenza a ottobre, e quella anti Covid-19, con l’aggiunta della terza dose per alcune categorie di persone. In totale sono state acquistate 19 milioni di dosi di vaccino anti-influenzale, distribuite su tutto il territorio nazionale, due milioni in più rispetto ai 17 milioni arrivate alla fine dello scorso anno e molte di più rispetto ai 12 milioni del 2019.

Si tratta, secondo le stime, di un numero più che sufficiente per coprire la platea di over 60 e fragili a cui il vaccino è offerto gratuitamente. La Lombardia ne ha ordinate più di due milioni (il numero esatto non è stato comunicato). «Il nostro obiettivo sarebbe somministrare la terza dose del vaccino anti Covid-19 alle categorie interessate in concomitanza con quello anti-influenzale, ma stiamo aspettando ancora il via libera dell’Agenzia europea del farmaco - spiega Simona Tironi, consigliera regionale bresciana (Forza Italia) e vicepresidente della commissione regionale Sanità e politiche sociali -. Abbiamo comunque già pianificato la campagna e avviato un’interlocuzione con i medici del territorio, che saranno gli incaricati principali del vaccino anti-influenzale insieme alle farmacie, e la cui partecipazione è fondamentale».

I nodi da sciogliere quindi, in Lombardia come nel resto del Paese, sono due: la possibilità di somministrare il vaccino anti-influenzale insieme a quello contro il Coronavirus, e l’organizzazione delle due campagne.

Negli StatiUniti l’immunologo Anthony Fauci ha spiegato che non serve attendere alcun intervallo di tempo tra la vaccinazione contro l’influenza e la terza dose anti-Covid: «Ciò che conta è solo fare entrambe le immunizzazioni il prima possibile, e non c’è nulla di male a farsi fare un’iniezione in un braccio e l’altra nello stesso momento nell’altro». Su questo punto è attesa la valutazione dell’Ema.

Quanto all’organizzazione, su quella di Regione Lombardia esprime i suoi dubbi Gianni Girelli, consigliere regionale bresciano (Partito Democratico): «Stiamo dicendo da tempo che bisogna organizzarsi per la campagna vaccinale contro l’influenza e finora non pare che si sia fatto granché. Soprattutto, bisogna evitare la situazione dello scorso anno, con poche dosi e distribuite male, tanto che molte sono state buttate per inutilizzo».

Per il consigliere sarebbe auspicabile valutare anche «una campagna vaccinale contro l’influenza a tappeto» dal momento che «il Coronavirus muta. E in una regione con tre milioni e mezzo di malati cronici è evidente che occorre quanta più protezione possibile».

Secondo il virologo dell’università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco, la stagione influenzale 2021-22 sarà di «media intensità, con un numero compreso tra 4 e 6 milioni di casi - ha detto durante l’evento di Assosalute ieri -. Sono numeri indicativi per dire che probabilmente non sarà una stagione pesantissima, come le ultime che precedettero il disastro del Covid. Ma questo dipenderà da quanti si vaccineranno contro l’influenza». Da quanto emerge da una nuova ricerca di Assosalute condotta in collaborazione con l’Istituto di ricerche Human Highway, dichiara di volersi vaccinare contro l’influenza il 35% degli italiani. È una percentuale buona, spiegano i ricercatori, in linea con quella del 2020 (38,3%) e dovuta alla maggiore attenzione al proprio stato di salute e alla prevenzione rispetto al passato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato