Italia e Estero

Alpini, Rimini chiama Brescia all'Adunata nel ricordo di Cenci

Il reduce di Nikolajewka nato a Rimini visse e morì a Cologne. Nel suo ricordo l'invito alle penne nere bresciane per il prossimo mese
ALPINI, ADUNATA A RIMINI
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Sono attese 450mila persone alla 93esima Adunata nazionale Alpini Rimini-San Marino in programma dal 5 all'8 maggio. E le penne nere bresciane saranno come sempre in prima fila. Per lo spirito che da sempre anima gli appartenenti alle tre sezioni della nostra provincia e per una «chiamata» speciale. Quella che in occasione della conferenza stampa di presentazione operativa dell'evento, che si è tenuta a Rimini a meno di un mese dall'Adunata stessa, ha rinnovato un legame antico tra il Bresciano e la Romagna.

Basta un nome per rievocare, a chi conosce bene gli alpini, mille storie. E una su tutte: Nelson Cenci, reduce di Nikolajewka, nato a Rimini (classe 1919) e morto a Cologne nel 2012. Proprio in Franciacorta visse a lungo, lui che comandante di plotone della 55esima compagnia del battaglione Vestone con il grado di tenente, fu insignito della Medaglia d'Argento al Valor Militare proprio per le prove di coraggio che seppe dare. Il ricordo e il legame comune di Rimini e Brescia, nel segno di quello che ripercorse in numerosi libri, l'esperienza tragica ed epica all'un tempo, delle penne nere in Russia, scandirà così le giornate della Adunata nazionale.

  • Il municipio di Rimini dove si è tenuta la conferenza stampa sull'adunata degli Alpini 2022
    Il municipio di Rimini dove si è tenuta la conferenza stampa sull'adunata degli Alpini 2022
  • Il municipio di Rimini dove si è tenuta la conferenza stampa sull'adunata degli Alpini 2022
    Il municipio di Rimini dove si è tenuta la conferenza stampa sull'adunata degli Alpini 2022
  • Il municipio di Rimini dove si è tenuta la conferenza stampa sull'adunata degli Alpini 2022
    Il municipio di Rimini dove si è tenuta la conferenza stampa sull'adunata degli Alpini 2022

L'occasione permetterà di festeggiare per la prima volta i cento anni della prima adunata nazionale, anniversario che non è stato possibile celebrare nel 2020 per la pandemia, e nemmeno nel 2021. L'evento, rinviato a maggio 2022, fa coincidere l'adunata anche con i 150 anni della costituzione del Corpo degli Alpini. Le numerose presenze stimate permettono a Rimini di avere un'anticipazione d'estate dal punto di vista turistico con gli hotel aperti (il 95% del totale secondo Visit Rimini) vicini al sold out. «I disagi da eventi turistici per noi sono vita», ha detto il sindaco Jamil Sadegholvaad in conferenza stampa.

«Rimini è da sempre la capitale dell'ospitalità, la meta sognata delle vacanze ed è pronta ad ospitare questo raduno con l'orgoglio e la consapevolezza che in città verrà portata una ventata di cordialità e un segno di convivenza civile. Sapremo accogliere gli alpini con il nostro Dna ospitale e con la vicinanza agli ideali comunque di solidarietà e fratellanza». Momento clou della manifestazione domenica 8 maggio con la partecipazione alla sfilata finale di circa 80mila Alpini suddivisi in 110 sezioni. Il passaggio della sfilata durerà 10-12 ore.

Il presidente dell'associazione nazionale Alpini Sebastiano Favero - che sarà a Bologna per la presentazione ufficiale dell'evento - già nei giorni scorsi aveva anticipato che «la pacifica invasione delle penne nere è un abbraccio alla città che li ospita, nel rispetto e nel godimento delle sue caratteristiche». «A Rimini e San Marino - ha aggiunto - siamo certi che questi aspetti saranno ancor più accentuati dalla tradizionale predisposizione all'accoglienza della gente romagnola».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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