Alluvione a Catania, si attendono altri 3 giorni di perturbazioni
A Catania si contano i danni dopo l’alluvione provocata dall'uragano Medicane che ha colpito la città ieri, provocando due vittime. Il capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, sarà oggi in città per fare il punto in Prefettura sulla violenta ondata di maltempo che ha danneggiato gravemente la provincia siciliana. Alcuni uffici, tra cui quelli di rappresentanza della Regione Sicilia, resteranno chiusi fino a giovedì, mentre permane lo stato di allerta per possibili nuovi fenomeni meteo estremi. Si cerca così di limitare gli spostamenti ma resteranno aperti i servizi pubblici essenziali e le strutture sanitarie.
Le vittime
La perturbazione ha provocato due morti: un uomo, un 53enne originario di Gravina di Catania, sceso da una vettura invasa dall’acqua ed è stato travolto. Sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco, Polizia municipale e soccorritori del 118. La seconda vittima, il cui corpo è già stato ritrovato, è Sebastiano Gambera, 67 anni, apicoltore. Risulta ancora dispersa invece la moglie 61enne che era con lui quando, domenica a Scordia (sempre nel Catanese), sono stati trascinati via da un'onda di piena. La ricerca della donna si è estesa fino alle campagne di Lentini nel Siracusano, zona di confine.
#Maltempo #Catania, proseguite per tutta la notte le operazioni di soccorso, 620 gli interventi effettuati: 186 #vigilidelfuoco al lavoro, dispositivo potenziato con squadre provenienti da Palermo, Trapani, Caltanissetta, Ragusa e dalla Puglia [10:00 #26ottobre] pic.twitter.com/VOzF2D0Ofw
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) October 27, 2021
Si attendono altri tre giorni di forti nubifragi
La forza di Medicane, questo il nome del ciclone mediterraneo che ha colpito con forza le coste della Sicilia orientale, non si attenuerà nei prossimi giorni. Il tempo in Sicilia e Calabria sarà caratterizzato da forti piogge fino alla fine settimana, per altri tre giorni circa. L'allerta resta arancione (ossia sono previste precipitazioni intense e temporali).
L'uragano che ha colpito la Sicilia è solo un'altra faccia della stessa medaglia, quella dell'emergenza climatica, che ha visto la Sicilia registrare 48,8 °C lo scorso agosto.
La risposta delle istituzioni
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato nella mattinata al sindaco Salvo Pogliese per esprimere vicinanza alla città e per avere maggiori informazioni sullo stato d'emergenza in cui versa la città. Anche la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha chiesto all'Aula un minuto di silenzio per ricordare il nubifragio di Catania e le sue due vittime.Casellati ha inoltre sottolineato la necessità di «mettere davvero in sicurezza luoghi e cittadini. È l'unica risposta che, come Istituzioni e Parlamento, dobbiamo dare a un'emergenza nazionale che non può più essere sottovalutata». «L'alluvione che sta flagellando la Sicilia deve suonare come un forte campanello d'allarme e richiamare l'attenzione sulla necessità di una chiara e urgente strategia in materia di prevenzione dai rischi idrogeologici. Perché nell'Italia che riparte e ricostruisce dopo la pandemia non si possono più tollerare ponti che crollano o morti per frane, alluvioni e inondazioni».
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