Allerta variante Delta in Europa: cresce tra tifosi e vacanze
Allarme variante Delta in Europa, in particolare per i focolai che si moltiplicano durante le vacanze e fra i tifosi. Una circolare del Ministero della Salute avverte che le autorità sanitarie finlandesi riferiscono di numerosi casi di Covid-19 tra i circa 4.500 tifosi di Uefa Euro 2020 di ritorno dalle partite in Russia. La maggior parte del traffico di ritorno in Finlandia ha avuto luogo tra il 21 e il 25 giugno 2021.
A partire dal primo luglio 2021, sono stati notificati 481 casi confermati tra i passeggeri di ritorno dalle partite a San Pietroburgo e 165 casi secondari. L'analisi di un sottoinsieme di campioni prelevati dai casi di tifosi positivi, ha confermato la presenza di variante Delta in tutti i casi finora sequenziati. Le autorità dei Paesi Bassi, inoltre, riportano un notevole aumento di casi tra studenti di ritorno da Palma di Maiorca (Spagna) e dall'Algarve (Portogallo). Tutti hanno riferito la partecipazione ad attività di svago, come eventi organizzati su larga scala, concerti e feste.
In Europa il 70% delle nuove infezioni da Sars-CoV-2 sarà dovuto a variante delta (B.1.617.2) entro l'inizio di agosto ed il 90% entro la fine di agosto. Ogni allentamento durante i mesi estivi della delle misure «senza un contemporaneo aumento dei livelli di vaccinazioni complete nella popolazione, potrebbe portare ad un repentino e significativo aumento dei casi Covid-19 in tutte le fasce d'età, soprattutto sotto i 50 anni, con un incremento associato dei ricoveri e decessi», si legge nel documento del ministero firmato dal direttore della prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza che invita a vaccinare, tracciare a sequenziare.Il ministro della salute Roberto Speranza non nasconde la sua preoccupazione per il rischio di nuovi contagi: «Domani sarà una giornata straordinaria per lo sport italiano. Terminano gli europei di calcio ed il torneo di Wimbledon con gli azzurri grandi protagonisti. È una bella gioia dopo mesi terribili. Anche in questi momenti di orgoglio nazionale non dimentichiamo mai che la nostra partita per sconfiggere il Covid non è ancora vinta. Sosteniamo i nostri campioni con responsabilità, ricordando le regole del distanziamento e utilizzando correttamente le mascherine».
La curva dell'epidemia di Covid-19 continua intanto a salire in tutta Italia, specie fra i giovani. In Friuli Venezia Giulia l'80% dei casi degli ultimi giorni è stato sotto i 40 anni, e anche l'ultimo monitoraggio Iss-Ministero della Salute conferma la tendenza con un'età mediana di 31 anni. Sono 1.400 i positivi al test individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Venerdì erano stati 1.390. Sono invece 12 le vittime in un giorno, mentre il giorno prima erano state 25. E la situazione non desta preoccupazione per il numero dei ricoveri. Ma l'incidenza cresce ed è superiore a 10 casi per 100.000 abitanti in 33 province.
Fra queste, 11 hanno un'incidenza superiore a 20, come emerge dall'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo Mauro Picone del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac). Prosegue intanto «l'aumento della curva stimata della percentuale di positivi ai test molecolari con valore attuale pari a circa 1,3%, mentre il minimo di 12 giorni fa era pari a 0,85%», osserva l'esperto.
«La curva degli ingressi in terapia intensiva - aggiunge - è in stasi con valor medio negli ultimi sette giorni pari a circa 6,5 ingressi al giorno, valore identico dal punto di vista statistico a quello dei sette giorni precedenti». Sono 33, prosegue, le province che «negli ultimi 14 giorni mostrano un trend di aumento dell'incidenza di positivi e che hanno al tempo stesso un valore dell'incidenza negli ultime sette giorni maggiore di 10 casi per 100.000 abitanti». Tra queste, 11 hanno un'incidenza superiore a 20.
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