Italia e Estero

Zona rossa, che cosa si può fare

Ricapitoliamo che cosa è consentito fare e che cosa no a partire dal 16 gennaio
COSA PREVEDE LA ZONA ROSSA
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Per la Lombardia torna la zona rossa così come la provincia autonoma di Bolzano e Sicilia. Da quanto si apprende dal ministero della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia, firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio.

Ricapitoliamo che cosa è consentito fare e che cosa no nella zona rossa.

È vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario; vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro.

 

Sarà necessaria l'autocertificazione e gli spostamenti saranno consentiti solo per comprovate esigenze di lavoro, salute e necessità. È sempre permesso il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, tranne che per le seconde case fuori dalla regione o provincia autonoma.

 

Il divieto di spostamento tra le regioni, comprese quelle gialle, sarà in vigore fino al 15 febbraio. Fino a quella data sarà invece valida la regola che consente una sola volta al giorno ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa.

Bar e ristoranti restano chiusi 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.

Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.

Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.

Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie.

Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.

Con quali indicatori si entra in zona arancione o rossa?

In base alla lettura dei 21 parametri esaminati ogni settimana dalla Cabina di regia. Dal 16 gennaio ci saranno nuove soglie per l’ingresso nelle fasce - si andrà in zona arancione con Rt 1 o con un rischio complessivo alto e in zona rossa con Rt 1.25.

Altra novità riguarda la lettura dei contagi ogni 100mila abitanti. Zona arancione alle regioni che si collocano in uno scenario almeno di tipo 2 e con un livello di rischio almeno moderato e zona rossa in uno scenario almeno di tipo 3 e con un livello di rischio almeno moderato, se nel relativo territorio si manifesti un'incidenza settimanale dei contagi superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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