Zona gialla: bar e negozi aperti, ma vietato uscire dalla regione
Due giorni in giallo, sabato e domenica in arancione e da lunedì torna, con i nuovi criteri, il sistema del «semaforo». È una girandola di colori quella che sta interessando l’Italia sul fronte della lotta al Covid-19. Oggi, giovedì 7 gennaio, e domani, venerdì 8 gennaio, entra in vigore in tutto il Paese la zona gialla «rinforzata».
Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5, ma durante il giorno non servirà l’autocertificazione per circolare, e permangono l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto e il divieto di assembramento. Vige il divieto di spostamento tra regioni, se non per motivi di lavoro, salute o necessità e comunque per rientrare nella propria residenza, domicilio o abitazione. All’interno della propria regione, invece, ci si può muovere liberamente.Riaprono le scuole materne, elementari e medie in presenza, ma le superiori di secondo grado restano in didattica a distanza fino a lunedì 11, quando gli studenti rientreranno in classe al 50%.
Oggi e domani possono alzare la serranda tutti i negozi e le attività commerciali, inclusi i centri commerciali, ma fino alle ore 20. Al via anche i saldi in Lombardia, che si preannunciano fiacchi: secondo Codacons, a livello nazionale si tratterà di un «flop clamoroso», con una contrazione media delle vendite del 20% rispetto allo scorso anno, e punte del -50% in alcune città del sud Italia.
Aperti bar e ristoranti fino alle 18, i quali potranno svolgere attività d’asporto e consegne a domicilio fino alle 22.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato