Violenta tempesta sul Bresciano: danni e paura
È durato solo 20 minuti, ma è stato talmente improvviso e violento che ha lasciato danni su tutto il territorio bresciano. Un esordio d’estate che, a meno di un anno dalla devastazione della supercella, è da considerare quantomeno preoccupante. A pochi giorni di distanza dai nubifragi sul Garda, i Vigili del fuoco e gli uomini della Protezione civile sono al lavoro da ore per liberare le strade e cercare di rimediare alle tante conseguenze del maltempo che si è scatenato a metà pomeriggio, sia in città che in provincia, con pioggia, grandine e raffiche di vento che hanno raggiunto i 130 chilometri orari.
In città le zone più colpite sono quelle dei quartieri Abba, Sant’Anna e Urago Mella, dove si registrano tegole staccate dai tetti e diversi danni alle coperture. In particolare, un tetto è stato divelto dalle forti raffiche in via Don Vender, mentre una casa risulta del tutto senza copertura in via Cucca. Anche in via Liguria un condominio è stato scoperchiato, mentre in viale Italia - dietro al centro commerciale Freccia Rossa - un muro è collassato su se stesso, nei pressi del deposito autobus della Sia. Danneggiato anche il parchetto di via Zadei, mentre il Castello di Brescia è stato evacuato e domani resterà chiuso al pubblico a causa di alcuni alberi pericolanti nel piazzale della locomotiva. Chiusi anche i cimiteri della città nelle giornate di domenica e lunedì per consentire interventi di manutenzione. Lunedì saranno garantite le funzioni funebri ma con accesso limitato ai parenti del defunto, perché sono in corso le verifiche strutturali sugli edifici.
Alberi si sono schiantati a terra e sulle auto in sosta in tutta la città: si segnala in particolare viale Venezia e via Valcamonica, dove un’enorme pianta ha invaso la carreggiata all’altezza del distributore di benzina Q8.
Numerose le segnalazioni di danni da tutta la provincia. Nelle foto e nei video dei nostri lettori, sono una miriade le strade allagate - con conseguenti problemi al traffico - e gli alberi caduti, sia in mezzo alla carreggiata che su vetture parcheggiate. Al momento non si registrano persone ferite. A proposito di viabilità, la tangenziale Ovest è stata a lungo bloccata proprio per la caduta di una grossa pianta, mentre sulla ss 45 bis il traffico è stato rallentato da allagamenti in gallerie e sottopassi tra Gavardo e Prevalle. In Franciacorta, ingenti i danni a Rovato, dove il tetto dell’ex cinema Super è volato via schiantandosi nel cortile dell’oratorio, e a Castegnato, dove il maltempo ha divelto la copertura dello stadio comunale e ha procurato seri danni al residence Baitella. A Ospitaletto, le vie attorno al campo da rugby sono state bloccate per ore, a causa di un allagamento e di diverse piante cadute in mezzo alla strada.
Il temporale si è abbattuto violentemente anche sulla Valcamonica, dove lettori ci segnalano tegole volanti cadute su balconi e nei giardini, e in Valsabbia. In particolar modo a Serle, sono almeno due le case scoperchiate dal vento e dichiarate inagibili.Nella Bassa, moltissimi scantinati e garage allagati, mentre la grandine - con chicchi grossi come palline da ping pong - si è abbattuta su serre, orti e vivai, registrando danni di cui nelle prossime ore si ricostruirà l’entità. Coldiretti segnala campi allagati e coltivazioni compromesse a Montichiari.
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