Vigili del fuoco bresciani a Norcia: «Un orgoglio essere qui»
A volte ci sono immagini che diventano simboli. Quello della gigantesca impalcatura che ridà sostegno alla facciata della basilica di San Benedetto eretta proprio mentre il 2016, l’anno del sisma, lascia spazio al 2017 anno della ricostruzione, potrebbe diventare il simbolo della rinascita di Norcia.
E proprio da quel groviglio di tubi, sospeso ad oltre 20 metri di altezza ci parla telefonicamente Federico De Maria, uno dei due Vigili del Fuoco bresciani, specialisti del Nucleo Speleo-alpino-fluviale che assieme a colleghi di tutta la Lombardia ha contribuito alla realizzazione di questa imponente struttura.
“Abbiamo installato con precisione chirurgica a 25 metri di altezza questa gabbia montata precedentemente a terra e sospesa su un’impalcatura laterale. Questo per dare sostegno alla facciata della basilica, nell’impossibilità di installare una impalcatura tradizionale, visto che le macerie a terra non lo consentivano” spiega De Maria
Assieme al collega Christian Cossu a Norcia ha trascorso anche l’ultimo dell’anno, per un San Silvestro decisamente insolito. “E’ stato un Capodanno alternativo. Abbiamo atteso la mezzanotte per un brindisi, ma poi siamo andati subito a letto che eravamo stanchissimi e il giorno dopo il lavoro ricominciava presto” racconta Federico De Maria.
Il giovane vigile del fuoco bresciano non nasconde l’orgoglio di essere, come già tanti colleghi, nei luoghi del sisma per aiutare nell’emergenza. E in particolare nel dare un contributo alla conservazione di un frammento tanto prezioso della storia dell’umanità.
“Abbiamo messo in gioco la nostra professionalità, assieme ai colleghi di altri comandi della Lombardia. E’ certo motivo di orgoglio essere qui a dare il nostro contributo anche per preservare il patrimonio artistico del nostro Paese”.
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