Italia e Estero

Videogiochi alle Olimpiadi? Il Cio ci pensa

Per il Cio i videogiochi «possono essere considerati delle discipline agonistiche vere e proprie»
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Continua la corsa dei cosiddetti eSports nella rincorsa alla qualifica di «Sport Olimpico». Il Cio, al termine di un vertice tenutosi a Losanna, ha infatti aperto verso i videogiochi e in un comunicato diffuso ha sostenuto per la prima volta ufficialmente che i videogiochi «possono essere considerati delle discipline agonistiche vere e proprie», e quindi un'attività sportiva, riconoscendo che stanno mostrando una forte crescita, in particolare nell'ambito demografico giovanile in diversi paesi e possono offrire una piattaforma per l'impegno con il Movimento Olimpico.

Nulla è deciso, però. Perché per essere pienamente riconosciuti come sport olimpici dovranno comunque rispettare i requisiti necessari, come la diffusione su scala mondiale con presenza significativa in ciascuno dei 5 continenti e con equa presenza di uomini e donne, e rispettare i valori olimpici, con l'esistenza di un'organizzazione che garantisca il rispetto delle norme e delle regole del Movimento olimpico (anti-doping, scommesse, manipolazione).

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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