Via libera della Camera al decreto legge Pnrr, 151 sì

ROMA, 18 FEB - La Camera ha approvato con 151 voti a favore, 92 contrari e 3 astenuti il decreto legge Pnrr. Il provvedimento, che ora passa al Senato, dispone specifici interventi infrastrutturali e di riqualificazione urgenti per fronteggiare situazioni di degrado e disagio giovanile, demandando al commissario straordinario di predisporre ed attuare un piano straordinario di progetti di riqualificazione sociale, d'intesa con comuni e aree metropolitane ad alta vulnerabilità. La spesa prevista nel triennio 2025-2027 è di 180 milioni di euro. Le misure contenute nel decreto si agganciano alla "straordinaria necessità e urgenza" di introdurre disposizioni per garantire la tempestiva attuazione degli interventi relativi al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), coerentemente con il relativo cronoprogramma e le prossime scadenze. In particolare, al commissario straordinario viene affidato il compito di predisporre ed attuare un piano di interventi infrastrutturali e di progetti di riqualificazione che riguardano in particolare le aree di Rozzano (provincia di Milano), del quartiere Alessandrino-Quarticciolo di Roma, di Scampia-Secondigliano, a Napoli. Il decreto stabilisce anche la possibilità di una semplificazione delle procedure di concessione di immobili pubblici per fini sociali. Il piano straordinario è predisposto dal commissario entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, d'intesa con i Comuni interessati e con il dipartimento per le politiche di coesione e per il sud della presidenza del Consiglio. Il commissario nominerà sei subcommissari di cui si avvarrà e ai quali delegherà le attività e diverse funzioni.
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