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Venezuela, esercitazione militare al confine con la Colombia

epa11817260 Members of the Colombian army patrol the border municipality of Villa del Rosario in the Norte de Santander department, Colombia, 10 January 2025. Venezuela has announced the closure of its land border with Colombia and the suspension of flights with this country, hours before the inauguration ceremony of the Venezuelan Presidency, in which Nicolas Maduro is preparing to revalidate his mandate, while the opposition leader Edmundo Gonzalez Urrutia continues to claim his victory and maintains his intention to assume the position. EPA/MARIO CAICEDO
epa11817260 Members of the Colombian army patrol the border municipality of Villa del Rosario in the Norte de Santander department, Colombia, 10 January 2025. Venezuela has announced the closure of its land border with Colombia and the suspension of flights with this country, hours before the inauguration ceremony of the Venezuelan Presidency, in which Nicolas Maduro is preparing to revalidate his mandate, while the opposition leader Edmundo Gonzalez Urrutia continues to claim his victory and maintains his intention to assume the position. EPA/MARIO CAICEDO
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CARACAS, 31 GEN - Le forze armate del Venezuela hanno avviato un'ampia esercitazione militare lungo la fascia di confine con la Colombia, tra gli stati di Táchira e Zulia. L'operazione "Fulmine Catatumbo" - guidata sul campo dal presidente Nicolás Maduro - fa parte delle iniziative previste dallo "Scudo Bolivariano" che dalla scorsa settimana hanno mobilitato circa 150.000 "combattenti armati" in tutto il Paese. La regione è attraversata da un flusso di profughi colombiani tra i circa 50 mila cittadini costretti ad abbandonare le proprie case a seguito dell'offensiva lanciata dai guerriglieri dell'Esercito di liberazione nazionale (Eln) contro i dissidenti delle disciolte Forze armate rivoluzionarie di Colombia (Farc) in Catatumbo, che ha già causato quasi cento morti. La regione a cavallo del poroso confine tra i due Paesi è considerata crocevia dei traffici illeciti, soprattutto di cocaina, che ha generato la disputa tra le organizzazioni criminali. Maduro ha spiegato che grazie all'attività delle forze armate a ridosso dell'area "dove negli ultimi giorni si è verificato un conflitto che stiamo seguendo da vicino" è stato possibile "liberare e mantenere l'intero territorio del Venezuela libero da piste di atterraggio clandestine, piantagioni di foglie di coca e laboratori per la fabbricazione di cocaina". Il leader chavista ha precisato di star lavorando anche con il governo del presidente Gustavo Petro per costruire "un'idea di sviluppo economico, sociale, binazionale, integrato, con un carattere profondamente umano e anche unitario tra i nostri popoli" per la zona di confine. Dal canto suo Petro ha confermato che anche sul versante colombiano della frontiere è in corso un'operazione militare antidroga. "Stiamo cercando la collaborazione tra gli eserciti nella lotta contro i guerriglieri dell'Eln. Un confine senza mafie deve essere l'obiettivo finale per la tranquillità della popolazione, la pace e la sovranità", ha scritto Petro in X.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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