Vedova Cerciello, solo primo grado gli ha dato giustizia

ROMA, 13 MAR - "Da vedova di un valoroso servitore dello Stato rispetto le sentenze, ma tutto ciò che è accaduto dopo il primo grado non merita un mio commento". Così Rosa Maria Esilio, vedova del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega all'indomani della sentenza, tramite il suo avvocato Massimo Ferrandino, commenta la decisione della Cassazione che ha disposto un nuovo appello per Gabriel Natale Hjorth al fine di ridurre la pena. In primo grado i due imputati furono condannati all'ergastolo. "Per quanto mi riguarda - aggiunge - il processo di mio marito si è celebrato in primo grado. Dopo 50 lunghissime udienze capii come si erano effettivamente svolti i fatti quella maledetta notte di luglio. Quella sentenza diede onore e giustizia a mio marito, così come la medaglia d'oro al valor civile che fu conferita dal Presidente Mattarella".
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