Valentino, l'attore ipovedente che «vede oltre la mafia»
Può un ragazzo ipovedente vedere oltre la mafia? Sì, se guarda con gli occhi del cuore. E sì se è l'attore protagonista del musical andato in scena stamattina nell’auditorium Testori di Palazzo Lombardia, per l'occasione tutto esaurito. Un teatro che risuonava di applausi nella “Giornata regionale dell'impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime”. La standing ovation però è stata tutta per Valentino, il giovane bresciano dell’associazione “Bambini in braille” protagonista del musical “Nasci, cresci, vivi” messo in scena dai ragazzi dell’Associazione “Quelli della rosa gialla” del quartiere Brancaccio di Palermo e dell’Associazione del Centro non vedenti di Brescia.
Lo spettacolo, che ha già riscosso un notevole successo di pubblico in tutta Italia, unisce la Sicilia alla Lombardia in una storia toccante, suggestiva, a tratti dura. Protagonista è un ragazzo ipovedente che viaggia intorno al mondo alla ricerca di verità e giustizia, guardando la realtà con “gli occhi del cuore”. Le difficoltà sono tante eppure il giovane trova ogni volta la forza per rialzarsi, scoprendo che è “dalla paura che nasce il coraggio”.
"Quest'anno - ha spiegato il presidente della Commissione speciale Antimafia, bresciano, Gian Antonio Girelli - si é voluto invitare i ragazzi a presentare un loro spettacolo, "Nasci, vivi, cresci". Due i significati della scelta. Combattere la mafia e la corruzione, riaffermare il valore della legalità, sono imprese che riguardano tutto il Paese. La risposta deve essere coesa e coordinata, dalla Sicilia alla Lombardia”.
Nel pubblico di giovanissimi, 400 gli studenti, sono presenti anche quattro istituti scolastici bresciani: Itc “Abba Ballini”, Itis “Benedetto Castelli” di Brescia; Iis “Antonietti” di Iseo; Iis “Cerebotani” di Lonato.
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