Vadalà, per fine anno le prime bonifiche nella Terra dei Fuochi

CASERTA, 20 FEB - "Per la fine dell'anno e l'inizio del 2026 potranno partire le prime bonifiche di siti inquinati, ma per questo sarà importante il lavoro di ricognizione di tale siti e di caratterizzazione, per vedere esattamente cosa c'è sotto". Lo ha detto alla Reggia di Carditello il neo commissario per le bonifiche nella Terra dei Fuochi Giuseppe Vadalà, spiegando però che "ci sono già cinque siti indicati dalla Regione Campania e per i quali la Regione ha stanziato anche i fondi, tra cui Lo Uttaro a Caserta, per i quali le caratterizzazioni sono state fatte e le bonifiche possono partire". Il neo commissario ha anche auspicato che, "una volta che bisognerà partire con i lavori, le stazioni appaltanti siano più veloci e efficienti, perché ce ne sono alcune che lavorano bene, altre male".
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