Vaccino anti-Covid, scatta l'operazione interforze «Eos»
Delle 9.750 dosi iniziali del vaccino Pfizer BioNtech contro il coronavirus che saranno recapitate allo Spallanzani una parte sarà trasportata a Pratica di Mare dove 5 aerei (due C27J dell'Aeronautica, due Dornier Do. 228 dell'Esercito e un P-180 della Marina) raggiungeranno le mete più lontane, secondo il piano del ministero della Difesa sulla base di quanto predisposto dal commissario Domenico Arcuri.
I restanti vaccini raggiungeranno le destinazioni via terra con un impegno complessivo di 60 autoveicoli e circa 250 militari. «Una risposta corale da parte della Difesa», la definisce il ministro Lorenzo Guerini nel presentare l'Operazione Eos, «le Forze Armate si sono dimostrate da subito pronte e continuano a fare il loro lavoro con le modalità con cui sono abituate a operare: concretezza, poche parole, ma tanto lavoro».
Nella seconda fase della campagna, non appena disponibili i vaccini delle altre aziende le Forze Armate li trasporteranno in tutta Italia. L'hub principale per lo stoccaggio delle dosi sarà l'aeroporto di Pratica di Mare, da dove partiranno per raggiungere i 21 «Sub Hub», strutture militari dislocate in tutte le Regioni che garantiscono le necessarie misure di sicurezza. Da qui partiranno per essere consegnati ai siti di somministrazione. Il piano prevede l'utilizzo di 11 aerei, 73 elicotteri e oltre 360 autoveicoli.
«Pfizer ha assicurato che nella settimana dal 28 dicembre arriveranno altre 450mila dosi - dice Arcuri -, portate direttamente dall'azienda nei 300 punti somministrazione scelti con regioni e province autonome».
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