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Usa, 'progressi nei colloqui, nodo non è l'Asse Filadelfia'

epa05552250 US Treasury Secretary Jack Lew appears before the House Financial Services Committee hearing, 'Annual Report of the Financial Stability Oversight Council', on Capitol Hill in Washington, DC, USA, 22 September 2016. EPA/MICHAEL REYNOLDS
epa05552250 US Treasury Secretary Jack Lew appears before the House Financial Services Committee hearing, 'Annual Report of the Financial Stability Oversight Council', on Capitol Hill in Washington, DC, USA, 22 September 2016. EPA/MICHAEL REYNOLDS
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TEL AVIV, 05 SET - Intervenendo a un convegno a Tel Aviv, l'ambasciatore statunitense Jack Lew ha affermato che "si continuano a fare progressi" nei tentativi di raggiungere un accordo sugli ostaggi, "anche sulle questioni chiave". Lew sembra indicare che il punto più arduo dei colloqui non sia il Corridoio Filadelfia: "I negoziati hanno toccato le questioni più difficili, alcune delle quali non sono oggetto della maggior parte del dibattito pubblico". Lew ha detto che che gli Usa stanno elaborando una proposta con Israele, Egitto e Qatar "che, quando verrà presentata, sarà chiaro che la pressione sarà esercitata su Hamas affinché la accetti".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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