Italia e Estero

Usa, la Corte suprema consente la legge di guerra per espulsioni

epa12001880 A view of the US Supreme Court in Washington, DC, USA, 31 March 2025. The justices of the court listened to arguments in a case featuring Catholic groups in Wisconsin who were petitioning for a religious exemption from the state's unemployment insurance tax. EPA/WILL OLIVER
epa12001880 A view of the US Supreme Court in Washington, DC, USA, 31 March 2025. The justices of the court listened to arguments in a case featuring Catholic groups in Wisconsin who were petitioning for a religious exemption from the state's unemployment insurance tax. EPA/WILL OLIVER
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WASHINGTON, 07 APR - Vittoria temporanea per Donald Trump sulle deportazioni. La Corte suprema americana ha autorizzato il presidente a utilizzare l'Alien Enemies Act, la legge di guerra del 1798 invocata dall'amministrazione Usa per accelerare le espulsioni di migranti irregolari. La Corte suprema americana ha sottolineato che le persone che saranno deportate in futuro in base alla legge devono ricevere una notifica e devono avere la possibilità di far riesaminare la loro espulsione. I tre giudici democratici del massimo tribunale Usa si sono detti contrari alla sentenza, mentre la giudice repubblicana Amy Coney Barrett ha espresso un dissenso parziale. Nei giorni scorsi il giudice James Boasberg ha temporaneamente impedito al presidente americano di usare l'Alien Enemies Act contro cinque venezuelani che hanno fatto causa contro l'espulsione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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