Uno degli attentatori del metrò tradito dal berretto rosso
Potrebbe essere un iracheno il 18enne arrestato per primo a Dover nell'ambito delle indagini
sull'attentato di venerdì nella metropolitana di Londra. Lo ha detto ad alcuni media Ian Harvey, capo dello Spelthorne Borough Council, il consiglio municipale in cui si trova la località del
Surrey dove il ragazzo aveva trovato ospitalità a casa dei Jones, una coppia di benefattori che in 40 anni si é presa in affidamento 300 bambini e ragazzi e negli ultimi anni almeno 8 giovanissimi profughi.
Si chiama Yahyah Farroukh il secondo giovane arrestato per l'attacco di venerdì di Parsons Green, nella metropolitana di Londra. Lo riporta SkyNews, mostrando alcune foto e precisando
che un 18enne indicato come l'autore materiale dell'attentato di cui non é ancora nota l'identità, avrebbe «legami con Penelope e Ronald Jones», i due anziani benefattori del Surrey che per
anni hanno dato ospitalità a ragazzi rifugiati.
Secondo vari media, Farroukh é siriano, di Damasco. Il 18enne sospetto attentatore dell'attacco di venerdì scorso alla metropolitana di Londra è stato tradito da un berretto rosso. È quanto si legge sul Times, secondo cui il ragazzo, un rifugiato di probabile origine irachena, portava il vistoso copricapo quando sabato è stato arrestato dalla polizia inglese agli imbarchi dei traghetti a
Dover. Sono arrivati a lui notando che il giorno dell'attentato indossava lo stesso cappello come emerso dalle telecamere a circuito chiuso della metropolitana.
Nei fotogrammi infatti si vede il rifugiato col berretto che trasporta la busta contenente il «secchio-bomba» poi fatto deflagrare sulla carrozza della District Line vicino alla stazione di Parsons Green.
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