Una corsa lontano dai riflettori: Mille Miglia vip per gli Elkann
Mille Miglia da vip. Pochi contatti con il pubblico, dialoghi fitti con lo staff che li segue come un’ombra. E condivisione con gli altri equipaggi ridotta al lumicino. Fotografia della gara di John Elkann e Lavinia Borromeo, compagni nella vita e a bordo della loro Alfa con bollo 300. Il numero che gli appassionati inseguono e aspettano, talvolta rimanendo delusi. Come accaduto all’arrivo di tappa a Viareggio, dove a portare l’auto era un assistente: «Il dottore è già in albergo».
Piccolo strappo alla regola ieri nella sosta pranzo a Castiglione della Pescaia: l’ad di Exor parcheggia davanti al tendone e viene accerchiato, seppur a distanza, da curiosi, giornalisti e turisti. «John, John» chiama la gente come se si rivolgesse al vicino di ombrellone. Lui, uomo forte di casa Agnelli, non si scompone. Nemmeno quando finisce davanti alle telecamere. «Sta andando benissimo, è davvero bella la gara - si limita a dire -. Siamo felici di essere arrivati al mare». «Bellissimo» chiosa la moglie. E quando a Roma le telecamere di Teletutto lo intercettano di nuovo, ci accoglie un po’ stupito ma sorridente: «Ancora voi? Non pensavo di rivedervi».
Lui in polo bianca con marchio dell’Alfa Romeo, calzoni rosa e scarpe blu, lei con camicia azzurra, pantaloni a sigaretta blu in tinta con le scarpe, calze arancioni e Kelly di Hermès al braccio. Non passano inosservati. Sfilano tra i tavoli con tre bresciani che si trasformano in tempo zero da piloti a camerieri. Sbarazzano piatti e bicchieri: «Se vuole sedersi qui c’è posto». Elkann ringrazia con un gesto e tira dritto. Fuori dal tendone ristorante e lontano dagli altri. La coppia, scortata da due uomini della sicurezza, si allontana a piedi, mano nella mano. Destinazione, un locale vista mare.
Il bagno di folla, al quale i coniugi Elkann non possono sottrarsi perché imbottigliati come tutti in un ingorgo di auto d’epoca e moderne, è dopo pranzo. John si fa fotografare con i bambini e risponde alle domande della gente. A chi gli grida «Forza Ferrari» risponde con il segno di vittoria e al tifoso bianconero con accento toscano che gli chiede se la Juve punta alla Champions, replica: «Abbiamo preso Allegri apposta». E sembra pure interessato ai consigli di chi, come un omino in canottiera arancione, lo invita a stare vicino ad Andrea (il cugino Agnelli, presidente della Juve, ndr) «che ne ha bisogno». Può bastare così. Elkann fa l’occhiolino e sale in auto. La moglie gli toglie la mascherina e gli aggiusta i capelli. Come una coppia normale. Poi riparte la Mille Miglia parallela. Da vip.
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