Italia e Estero

Un volo militare tra Londra e Montichiari per una bimba di 2 mesi

Una bimba italiana di soli 2 mesi affetta da una rara malattia trasportata da un volo dell'Aeronautica Militare da Londra a Montichiari
  • La bimba e il personale medico scendono dal volo militare a Montichiari
    La bimba e il personale medico scendono dal volo militare a Montichiari
  • La bimba e il personale medico scendono dal volo militare a Montichiari
    La bimba e il personale medico scendono dal volo militare a Montichiari
  • La bimba e il personale medico scendono dal volo militare a Montichiari
    La bimba e il personale medico scendono dal volo militare a Montichiari
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Una bambina italiana di due mesi, affetta da una rara malattia e bisognosa di cure specialistiche, è stata trasportata con un Falcon 900 dell'Aeronautica militare dall'aeroporto di Londra a quello di Brescia-Montichiari. 

Il velivolo, appartenente al 31° Stormo di Ciampino, è decollato stamani dall'aeroporto romano su disposizione della Sala situazioni del Comando della Squadra Aerea dell'Aeronautica militare, dopo una richiesta della Prefettura di Brescia. Il Falcon 900 ha trasportato anche una equipe medica specialistica per assistere la bambina durante il viaggio.

Dopo aver imbarcato la bimba e i genitori, il velivolo è ripartito alla volta di Montichiari, dove la piccola paziente è stata trasferita a bordo di una ambulanza alla struttura ospedaliera che presterà le cure specialistiche necessarie a proseguire quelle ricevute in un centro londinese. 

I velivoli del 31° Stormo di Ciampino sono utilizzati per il trasporto di Stato e per missioni di pubblica utilità, come il trasporto sanitario d'urgenza di ammalati, traumatizzati gravi e di organi per trapianti. Dall'inizio dell'anno sono oltre 220 le missioni, pari a oltre 700 ore di volo, per trasportare pazienti in difficoltà. Il 60% circa ha un'età compresa tra pochi giorni e 3 anni. Il servizio copre l'intero territorio nazionale ed è a disposizione anche dei connazionali all'estero, come in questo caso.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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