Un anno fa 5 operai uccisi dal treno, l'inchiesta non è chiusa
TORINO, 27 AGO - Un anno fa, nella notte tra il 30 e il 31 agosto, 5 operai furono travolti e uccisi mentre lavoravano sui binari, a Brandizzo (Torino), da un treno diretto al deposito e in viaggio a 160 chilometri all'ora. Una strage sul lavoro per cui l'inchiesta, coordinata dalla Procura di Ivrea, è ancora in pieno corso. Gli indagati sono i due superstiti del gruppo di lavoratori: Antonio Massa, allora caposcorta di Rfi, Andrea Gibin Girardin, capocantiere di Sigifer, l'azienda incaricata di effettuare i lavori di manutenzione, e, sempre di Sigifer il direttore generale Franco Sirianni, il direttore tecnico Cristian Geraci, la legale rappresentante Simona Sirianni e il socio Daniele Sirianni. Indagati anche due dirigenti di Rfi Gaetano Pitisci e Andrea Bregolato e la stessa Rete Ferroviaria italiana, come società. Investiti in pieno dal treno non avevano avuto scampo Kevin Laganà, 22 anni, la vittima più giovane, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Giuseppe Aversa e Giuseppe Saverio Lombardo. Per ricordare i 5 operai nel primo anniversario della tragedia è in programma una serie di iniziative.
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