Italia e Estero

Ucei, 'ripetere parole distorte genera oscurantismo'

La presidente dell'Unione delle comunita' ebraiche italiane, Noemi Di Segni, durante la cerimonia commemorativa dell'80/mo anniversario dell'eccidio nazista alle Fosse Ardeatine, Roma, 22 marzo 2024. ANSA/ETTORE FERRARI
La presidente dell'Unione delle comunita' ebraiche italiane, Noemi Di Segni, durante la cerimonia commemorativa dell'80/mo anniversario dell'eccidio nazista alle Fosse Ardeatine, Roma, 22 marzo 2024. ANSA/ETTORE FERRARI
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ROMA, 26 DIC - "Il dialogo presuppone l'uso delle parole - attinte ai dizionari di guerre, di storia e di diritto internazionale - con senso di consapevolezza e responsabilità per il loro significato puntuale. Aprendo Porte del Giubileo e mantenendo ben aperte quelle del dialogo e della coerenza". Lo ha detto Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, nel suo discorso di ieri, in occasione della festività ebraica di Chanukka, festività che quest'anno è coincisa con i Natale. "La forza distruttiva delle parole distorte - ha aggiunto senza nominare mai il Papa - è nel ripeterle generando oscurantismo. Essere pellegrini di speranza comprende anche il riconoscimento di quanto Israele e l'ebraismo sono alla base della fede".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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