Ucei, 'commossi da notizia tregua, accordo moralmente lacerante'
Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) durante il Forum Ansa, Roma, 16 gennaio 2020. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
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ROMA, 15 GEN - "Dopo oltre 15 mesi logoranti siamo commossi per la notizia di un accordo che prevede anzitutto il ritorno degli ostaggi alle loro famiglie, che recupereranno ossigeno e noi, con tutti loro, la speranza di riprendere una vita senza l'ombra di un nuovo 7 ottobre. Ben comprendiamo che è un accordo moralmente lacerante e non facile affatto". Lo dichiara la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) Noemi Di Segni . "La speranza che accompagna questa commozione è per l'avvio di un piano con alleanze che consentano di porre nuove basi per la stabilità dell'intera area mediorientale", sottolinea.
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