Italia e Estero

Uccise vicino che gli demoliva casa, nato comitato col parroco

AA

AREZZO, 05 NOV - Non lasciano solo il loro compaesano, che uccise il vicino che gli stava demolendo la casa con la ruspa, e a San Polo di Arezzo è nato un comitato per Sandro Mugnai, che rischia il processo per omicidio volontario. Il gruppo a suo sostegno è stato sponsorizzato dal parroco don Natale Gabrielli. A guidare le fila della costituzione del comitato è stato proprio il sacerdote, da sempre amico della famiglia. Dall'altare, durante la messa, ha rivolto un appello ai fedeli per raggrupparsi e far nascere un comitato a sostegno di Mugnai. L'uomo, artigiano 55enne, il 5 gennaio del 2023 sparò contro il vicino di casa, Gezim Dodoli, albanese di 59 anni, che gli stava demolendo l'abitazione a colpi di benna mentre era in casa con la famiglia alla viglia dell'Epifania. Rischia di essere processato per omicidio volontario dopo che il capo di imputazione è stato riformulato di recente dal pm Laura Taddei poiché il gup Claudio Lara aveva, in sede di udienza preliminare - dove era attesa l'archiviazione del caso -, rinviato gli atti alla procura perché cambiasse l'accusa originaria di eccesso di legittima difesa. A non convincere il gup sarebbero state le perizie balistiche e alcuni aspetti controversi della questione, nei difficili rapporti fra vicini. La decisione aveva lasciato senza parole i legali Marzia Lelli e Piero Melani Graverini. "Ho agito solo per difendere la mia famiglia", ha sempre dichiarato Mugnai che proprio quella sera, la vigilia dell'Epifania, si trovava con moglie, figlie e parenti a festeggiare e che si ritrovarono terrorizzati dalla possibilità di un crollo del casolare. A non capire la virata di rotta dei magistrati sono quasi tutti gli abitanti della frazione collinare. Nei prossimi giorni saranno diffusi i dettagli dell'istituzione del comitato mentre è ancora da fissare la data dell'udienza davanti al gup per discutere di nuovo della posizione di Mugnai dovrà difendersi dall'ipotesi d'accusa di omicidio volontario e potrebbe subire una condanna all'ergastolo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti