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Uccide la ex e fugge armato, si è costituito il 54enne di Savona

Si è presentato nella notte al carcere di Sanremo Domenico Mimmo Massari che aveva ucciso la ex moglie Deborah Ballesio
Domenico Mimmo Massari si è costituito dopo aver ucciso la moglie - © www.giornaledibrescia.it
Domenico Mimmo Massari si è costituito dopo aver ucciso la moglie - © www.giornaledibrescia.it
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Si è costituito nel carcere di Sanremo Domenico Massari, l'uomo che sabato sera ha ucciso a Savona, durante una serata di karaoke, l'ex moglie Deborah Ballesio. Massari, subito dopo l'omicidio, aveva fatto perdere le proprie tracce. Attorno alla mezzanotte l'uomo si e' presentato nel carcere sanremese consegnandosi agli agenti penitenziari.

Carico di odio, aveva più volte minacciato la ex moglie Deborah, poi aveva sfogato la rabbia con il fuoco contro la sua casa e la sua attività, era stato fermato e condannato al carcere, ma era uscito un anno fa più rabbioso di prima. Sabato sera, Domenico «Mimmo» Massari, 54 anni, savonese, una gioventù ai margini della legalità, oggi meccanico disoccupato, si è armato di una pistola e in mezzo ai vacanzieri raccolti a cantare in un locale balneare della riviera ligure ha ucciso con 5 colpi di pistola la donna che odiava, Deborah Ballesio, 39 anni.

Le ha sparato senza pietà sul palco del karaoke che lei aveva organizzato all'«Acquario» di Savona: davanti a un centinaio di persone ha scaricato il suo odio contro la donna indifesa che lo aveva eliminato dalla propria vita, non potendo più sopportare sopraffazione, cattiveria e violenze. «Un fatto terribile e vigliacco» lo ha definito il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Simone Valente. Prima di ucciderla le ha detto «ti ricordi di me?», poi ha premuto il grilletto.

I colpi hanno ferito anche altre tre persone e la folla è andata nel panico: una bimba è stata ferita di striscio ed è stata curata con tre punti di sutura, una donna di 55 anni è stata colpita ad una gamba ed ha riportato la frattura del perone, è stata dimessa domenica mattina con  30 giorni di prognosi. Un'altra donna, invece, con alcune schegge nella gamba, è stata portata in osservazione breve al pronto soccorso e poi dimessa. Subito i turisti hanno creduto a un gioco, poi a dei petardi, ma qualcuno li ha messi in allarme e da lì è stato un incubo. «Mi sono gettata sotto il tavolo» ha detto una testimone. «Pensavo a un attentato» ha spiegato sotto choc un turista italiano.

Dopo gli spari Massari si era dato alla fuga lungo la spiaggia: secondo i testimoni potrebbe essersi allontanato lungo il canale di un rio che scorre sotto l'Aurelia. 

L'omicida ha una storia giudiziaria travagliata con precedenti sin da giovane. Nel 2015, quando era stato emesso nei suoi confronti un divieto di avvicinarsi alla ex per stalking, aveva dato fuoco al locale di lei e alla sua abitazione. Fermato, aveva patteggiato 3 anni e 2 mesi e un anno fa era uscito dal carcere. A quanto sembra non avrebbe più avuto contatti con la vittima, fino al tragico epilogo.

La vita di Deborah era già segnata dalle tragedie familiari. Aveva perso la sorella maggiore, Lorella, afflitta da un crisi depressiva, e il padre. Ha lasciato la madre Flora e il fratello Gianni. Le sue passioni erano gli animali, in particolare i cavalli, e la musica, soprattutto il canto: aveva molti estimatori per via della sua voce e recentemente era tornata a impiegare quella passione in modo stabile proponendosi appunto per delle serate di karaoke. Aveva tanti amici, ad alcuni di loro aveva confidato la sua paura.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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