Tutti in cerca di Pikachu. Anche a Brescia è Pokémon mania
I pokemon sono atterrati anche a Brescia, invadendo strade, parchi ed edifici e la caccia ai mostriciattoli inventati nel 1996 da Satoshi Tajiri, si è già trasformata in pokemon mania, contagiando migliaia di appassionati, in un curioso gioco in bilico tra mondo reale e virtuale.
All’origine dell’invasione il lancio della app «Pokemon Go», che sullo smartphone ha preso il posto dei Gameboy anni Novanta. Forte del sistema di geolocalizzazione dei cellulari di ultima generazione, la app consente di andare alla ricerca dei pokemon battendo in lungo e in largo le vie e le piazze della città, ma anche di accaparrarsi, con lo stesso sistema, tutti gli oggetti necessari per proseguire il gioco.
Difficile dire quanti siano i bresciani caduti nella rete della app, quel che è certo è che non è raro incontrare, anche nella nostra città, ragazzini (di oggi e di ieri) che camminano con gli occhi allo schermo, intenti ad inseguire Pikachu, Butterfree o Bulbasaur.
Rispetto al gioco anni Novanta chi decide di prendere parte alla sfida è costretto ad alzarsi dal divano e a macinare chilometri. La soddisfazione però è doppia. E la pokemon-dipendenza quasi assicurata.
Certo è difficile immaginare scene simili a quelle che si stanno registrando negli Stati Uniti, con Central Park letteralmente invaso dai «cacciatori» di Pokémon.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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