Trump licenzia il capo del Dipartimento di Giustizia
Donald Trump ha licenziato Sally Yates, capo ad interim del Dipartimento di Giustizia, nominata da Obama, che aveva ordinato al Dipartimento di non difendere in tribunale il decreto del presidente sull'immigrazione. Prima di essere licenziata Yates, il cui ruolo era in sostanza quello di ministro della giustizia reggente, ha anche sostenuto che il provvedimento di Trump sia illegale. «Fino a che sarò alla guida di questo dipartimento» il decreto non sarà difeso, aveva detto.
Al suo posto, in attesa della nomina definitiva di Jeff Sessions in Senato, è stato chiamato Dana Boente, procuratore del distretto orientale della Virginia.
La stretta di Trump sugli immigrati sta provocando indignazione generale in tutto il mondo. Le Nazioni Unite stigmatizzano il bando come «illegale e meschino», la cancelliera tedesca Angela Merkel giudica il provvedimento «non giustificato» dalla lotta al terrore. Anche Barack Obama si dice «rincuorato dalla risposta del Paese» di fronte a quella che considera una discriminazione religiosa.
Trump risponde parlando di «grandi giornate per la sicurezza nazionale».
Intanto anche Wall Street frena, soprattutto per il peso dei titoli delle compagnie aeree: American Airlines è arrivata a perdere il 6,41%, United Continental il 5,78%, Delta il 3,86%.
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