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Trovata dai colleghi, giallo sulla morte di un'impiegata comunale

È giallo a Zandobbio, centro del Bergamasco con meno di 3mila, per la morte di Bruna Calegari, 59 anni. Disposta l'autopsia
Bruna Calegari - Foto © www.giornaledibrescia.it
Bruna Calegari - Foto © www.giornaledibrescia.it
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È giallo a Zandobbio, centro del Bergamasco con meno di 3mila, per la morte di un’impiegata dell'Ufficio tecnico del Comune. La donna, che si chiamava Bruna Calegari, 59 anni, è stata trovata riversa a terra, dai colleghi, alle 14 di ieri. Nessuna ipotesi è esclusa, nemmeno l'omicidio, anche se gli inquirenti sono al momento cauti, in attesa di ulteriori dettagli. I medici del 118 hanno notato alcune ferite al petto e al collo, forse provocate da una forbice.

I colleghi negli altri uffici non hanno sentito rumori sospetti, ma solo un tonfo. Vicino al corpo dell'impiegata c'era una scaletta con alcune gocce di sangue. Per questo la Procura ha disposto l'autopsia. In mattinata la donna aveva avuto una discussione con un altro dipendente. Su quest'ultimo non sono però emersi sospetti particolari.

I carabinieri stanno sentendo varie persone. La donna potrebbe essere morta per una caduta, ma in questo caso sono da spiegare le ferite. Tra le persone che sono state sentite dai militari dell'Arma di Bergamo c'è anche il sindaco di Zandobbio, Mariangela Antonioli. Le indagini proseguiranno anche nella giornata di domani, con ulteriori interrogatori.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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