Trentacinque anni senza John Lennon
Sono passati trentacinque anni dalla morte di John Lennon, una delle personalità più influenti del Novecento, e non solo in campo musicale.
Attorno alle 22.50 dell'8 dicembre 1980 Lennon venne ucciso con quattro colpi di pistola da Mark David Chapman davanti all'ingresso di casa, a New York. Poco prima, quella sera, il musicista aveva autografato una copia di Double Fantasy, l'ultimo suo album, a Chapman.
Assieme a Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr ha cambiato la storia della musica durante la relativamente breve, ma unica e intensa, parabola dei Beatles.
Dal 1963, Please Please Me, a Let it Be, 1970, I Beatles hanno registrato tredici album, a cui sono seguiti i dischi solisti registrati da tutti i membri della band. (MCCartney è del 1970; Sentimental Journey di Starr è del 1970; Wonderwall Music di Harrison è del 1968).
Lennon aveva iniziato nel 1968 con Unfinished Music No. 1, Unfinished Music No. 2 (1968) e il Wedding Album (1970), tutti e tre con la sua nuova compagna Yoko Ono.
L'esordio vero e proprio da solista è del 1970, con Plastic Ono Band: successivamente uscirono Imagine (1971), Some Time in New York City (1972, con Yoko Ono); Mind Games (1973); Walls and Bridges (1974); Rock 'n' Roll (1975). Nel '75 Lennon si prese una pausa dalla musica, dedicandosi al secondo figlio Sean (il primo, Julian, era nato nel 1963 dalla prima moglie Cynthia) e ad altre attività, come il disegno, fino al ritorno sulle scene nel 1980 con Double Fantasy, a cui seguì Milk and Honey (pubblicato postumo nel 1984).
La canzone più famosa di John Lennon è indubbiamente Imagine, un inno alla pace scritto nel suo periodo di maggiore impegno politico, contenuto nel suo secondo album. E' però difficile scegliere nella sua sterminata produzione: ci proviamo con dieci brani, partendo da A Day In The Life, da Sergent Pepper's Lonely Hearts Club Band a God, da Plastic Ono Band.
Al Giornale di Brescia, il nostro collega Francesco Fredi soleva salutare a fine giornata con un'espressione diventata un refrain della redazione: «Ci vediamo domani, a meno che non risorga John Lennon». La resurrezione di John non c'è (ancora) stata. Per fortuna, ci sono le sue canzoni.
EMBED [John Lennon - Oh My Love]
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