Italia e Estero

Treni, pendolari lanciano Manifesto per la ferrovia Faentina

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BORGO SAN LORENZO (FIRENZE), 02 FEB - Lanciato oggi con una manifestazione a Borgo San Lorenzo (Firenze) coi sindaci del Mugello e molti cittadini - fra cui tanti pendolari per Firenze e Faenza - il 'Manifesto per la ferrovia Faentina', documento in cui si chiedono in 14 punti interventi di potenziamento e ammodernamento. La ferrovia movimenta una medie di 46 convogli al giorno per 1 milione di passeggeri l'anno a cavallo dell'Appennino Tosco-Romagnolo. I firmatari chiedono alle Regioni Toscana ed Emilia Romagna, di sottoscrivere il Manifesto. Fra le proposte "la sostituzione o l'ammodernamento dei treni, sanzioni per i disservizi da ridistribuire ai pendolari, sconti o sospensione dei costi di abbonamento fino alla ripresa di un servizio accettabile, nuovo orario, con più corse, diurne notturne e 'veloci'". La manifestazione è stata promossa dell'Unione Montana dei Comuni del Mugello e dal Comitato Pendolari 'Mugello attaccati al treno' che hanno firmato il documento insieme ai Comuni di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Fiesole, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia e San Piero a Sieve, Vaglia, Vicchio (Firenze), ai due Comuni romagnoli di Brisighella e Faenza (Ravenna). Hanno firmato Cgil, Cisl e Uil, Legambiente, Cna, Confcommercio e Confesercenti, Consulta dei Giovani - Marradi, I ragazzi di Brisi, Comitato Pendolari 'Valdisieve', Comitato 'Giù le mani dal treno' Val Lamone. "Il Manifesto - si legge - dovrà produrre una concertazione tra Città Metropolitana di Firenze, Provincia di Ravenna e gestori del Trasporto pubblico locale, per concordare e sottoscrivere una pianificazione degli interventi necessari (come parcheggi scambiatori, sistema di agevolazioni tariffarie per gli utenti più distanti) volti a consentire un'alternativa sostenibile al mezzo privato, visti i target di riduzione delle emissioni (inquinanti e climalteranti) che i programmi comunitari e nazionali sopracitati ci obbligano a rispettare".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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