Italia e Estero

Tre querce in ricordo studenti morti in stage scuola lavoro

La cerimonia a Canosa di Puglia con i genitori dei ragazzi
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CANOSA DI PUGLIA, 28 OTT - "Questi tre ragazzi sono vittime di Stato, erano sul posto di lavoro, stavano lavorando non stavano facendo stage. Non è possibile che uno Stato fa una legge che è giusta per far fare esperienza ai ragazzi, ma che non crei gli anticorpi per tutelarli. È una roba assurda". La voce di Enzo De Seta è affaticata dal dolore per la morte di suo figlio Giuliano. Aveva 18 anni e il 16 settembre 2022 è rimasto schiacciato da uno stampo d'acciaio di una tonnellata mentre svolgeva uno stage in provincia di Venezia. In memoria sua e di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci , accomunati dallo stesso destino nel giro di poco tempo mentre erano impegnati nei progetti di alternanza scuola-lavoro, sono state piantumate tre querce nel parco Regina della Pace di Canosa di Puglia. Vicino, per iniziativa dell'Anmil e del Comune, c'è una targa con i loro nomi e un monito: "I giovani devono essere il nostro futuro e non il nostro peggiore rimorso".

"Lui era una persona generosa e così mi piace dire di quest'albero" sperando che "i frutti che la quercia darà, possano essere i frutti che comunque Lorenzo ha dato in qualche modo, con la sua storia e col suo sacrificio", ha detto Maria Elena mamma di Lorenzo Parelli, ucciso da una trave di acciaio nell'ultimo giorno del suo tirocinio in un'azienda in provincia di Udine. "È necessario ricordare - aggiunge la madre di Lorenzo - l'idea dell'albero è molto bella perché è qualcosa di vivo, qualcosa che davvero può aiutarci a superare il nostro dolore". "Giuseppe aveva 16 anni ma era un grande uomo, perché era un campione giocava a pallone ed era un campione nella famiglia.

Queste querce devono diventare grandi come Giuseppe, come Giuliano e come Lorenzo", dice tra le lacrime Francesca originaria di Canosa e madre di Giuseppe Lenoci, morto a 16 anni in un incidente avvenuto il 14 febbraio 2022 in provincia di Ancona: il furgone su cui viaggiava è finito fuori strada.

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