Italia e Estero

Trattenimenti in Albania, deciderà la Corte d'appello

epa11709512 A group of migrants (L) intercepted in international waters around Italy, disembark the Italian Navy vessel Libra at Shengjin, Albania, 08 November 2024. Italy has sent a group of 8 migrants to Albania, after a previous group was turned away in October for failing the vetting process, in a plan aimed at deterring dangerous sea crossings by processing asylum claims outside the EU. The initiative faced legal setbacks after Italian courts ruled that migrants could not be held in Albania due to concerns over their legal status. In response, the Italian government adjusted the legal framework, hoping this would strengthen the policy, which allows up to 3,000 non-vulnerable men to be housed temporarily in Italian-run facilities in Albania. EPA/MALTON DIBRA
epa11709512 A group of migrants (L) intercepted in international waters around Italy, disembark the Italian Navy vessel Libra at Shengjin, Albania, 08 November 2024. Italy has sent a group of 8 migrants to Albania, after a previous group was turned away in October for failing the vetting process, in a plan aimed at deterring dangerous sea crossings by processing asylum claims outside the EU. The initiative faced legal setbacks after Italian courts ruled that migrants could not be held in Albania due to concerns over their legal status. In response, the Italian government adjusted the legal framework, hoping this would strengthen the policy, which allows up to 3,000 non-vulnerable men to be housed temporarily in Italian-run facilities in Albania. EPA/MALTON DIBRA
AA

ROMA, 13 NOV - Il governo tira diritto sull'operazione Albania e vuole cambiare i giudici che decidono sulla convalida del trattenimento dei migranti portati al centro di Gjader: non toccherà più ai magistrati della sezione immigrazione del tribunale di Roma, che finora hanno liberato tutti i 19 richiedenti asilo valutati, ma alla Corte d'appello in composizione monocratica. La novità è contenuta in un emendamento al decreto flussi presentato nella tarda serata di martedì dalla relatrice Sara Kelany (FdI). Finora è stata la sezione immigrazione del tribunale della Capitale ad esprimersi sulla convalida dei trattenimenti disposti dalla questura. Magistrati esperti del tema che avrebbero, secondo le voci critiche della maggioranza, un orientamento pregiudizialmente favorevole ai migranti contrastando così la strategia dura del governo. Uno scoglio non superabile: si è visto con il flop dei primi due trasferimenti. Ed ecco la nuova carta messa sul tavolo: l'emendamento di Kelany al decreto flussi modifica la legge 46 del 2017 spostando alla Corte d'appello - presieduta a Roma dal giudice Giuseppe Meliadò - la competenza sulla convalida sui trattenimenti. Contro la pronuncia della Corte è ammesso il ricorso alla Cassazione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti