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Tragedia in Colombia, precipita aereo con una squadra di calcio

L'aereo su cui viaggiava la squadra brasiliana del Chapecoense è precipitato nella regione di Antioquia
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L'aereo su cui viaggiava la squadra brasiliana del Chapecoense, diretta a Medellin per l'andata della Copa Sudamericana contro l'Atletico Nacional, è precipitato nella regione di Antioquia, in Colombia. 

Secondo le prime informazioni, il velivolo stava sorvolando le città di La Ceja e Abejorral quando ha perso contatto con la torre di controllo dell'aereoporto «Josè Maria Cordova» di Medellin. 

Secondo le informazioni attualmente disponibili, ci sono solo cinque sopravvissuti.

La squadra originaria di Santa Catarina avrebbe dovuto viaggiare su un charter diretto per Medellin, ma il volo non è stato autorizzato dall'aviazione brasiliana. 

Costretto a cambiare programma, il Chapecoense - con una delegazione di 42 persone fra giocatori, dirigenti e staff tecnico - si è imbarcato a San Paolo facendo scalo in Bolivia, a Santa Cruz de la Sierra, per salire su un aereo di linea con altri 30 passeggeri - fra cui molti giornalisti e tifosi - e 9 membri dell'equipaggio. 

Poi, stando alle prime informazioni, la perdita di contatto con la torre di controllo, apparentemente per un guasto elettrico, con l'aereo della compagnia boliviana Lamia precipitato poco prima della mezzanotte locale. 

Il maltempo, tra l'altro, ha complicato le operazioni di soccorso, ora sospese per le forti piogge. 

La Conmebol ha sospeso tutte le attività, compresa ovviamente la finale che si sarebbe dovuta giocare domani. 

Il Chapecoense aveva fatto parlare di sé nelle ultime settimane come moderna favola del calcio mondiale

Fondato nel 1973, il club militava in quarta divisione fino al 2009, poi la storica promozione nel massimo campionato brasiliano 2014 e l'incredibile cavalcata nella Copa Sudamericana, l'equivalente della nostra Europa League, fino alla finale con l'Atletico Nacional.

La tragedia ricorda quella di Superga, sulle colline torinesi, il 4 maggio 1949: l’aereo riportava a casa la squadra del Grande Torino, praticamente l’intera Nazionale italiana, dopo un’amichevole con il Benfica. 

Nove anni più tardi, nel 1958, una tragedia analogo falcidiò il Manchester United del leggendario allenatore Matt Busby: l’aereo su cui viaggiava la squadra urtò con un’ala una casa in fase di decollo e ci furono 23 morti tra i 44 passeggeri (tra cui 8 giocatori, tre membri dello staff e 8 giornalisti). 

Un disastro aereo analogo accadde nel 1993 a Libreville alla Nazionale dello Zambia.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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